E poi le elezioni in India e Messico. I soliti noti a Teheran. La Francia che invia i Jet a Kiev, la Cina sulla luna e i lanci di spazzatura tra Coree. Ecco i fatti della settimana

Finlandia, la musica classica allontana i giovani
Secondo quanto riporta Yle, la radiotelevisione di Stato, la polizia della città di Espoo in Finlandia usa ogni anno la musica classica per allontanare dalla spiaggia i giovani che festeggiano la fine della scuola: «Per noi è meglio tenere i ragazzi sulla terraferma, ed è bello che le famiglie vengano a nuotare qui la mattina quando la spiaggia è pulita», ha spiegato Mikko Juvonen del dipartimento della polizia locale a Yle. Quest'anno la playlist diffusa da due grandi altoparlanti comprendeva Il Danubio Blu di Strauss, Le Quattro Stagioni di Vivaldi e l'Ave Maria di Schubert. «Per qualche ragione la musica classica non piace ai giovani», ha aggiunto Juvonen spiegando che il suo metodo funziona anche in altre parti del mondo.


 

Francia, jet di combattimento a Kiev
«Quello che proponiamo è di addestrare 4.500 soldati ucraini, fornire loro munizioni, armi, che gli permetteranno di difendere il loro territorio», ha dichiarato anche il Presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ai media TF1 e France 2 per annunciare, nell’80 anniversario del D-day, l’invio dei jet da combattimento Mirage 2000–5 e l’addestramento dei soldati. Per proteggere «all'Ucraina di proteggere il suo suolo, il suo spazio aereo», perché a  Zelensky dovrebbe essere consentito di utilizzare armi fornite dagli alleati per colpire gli obiettivi militari russi da cui viene attaccata. 

 

Israele, attacco alla scuola
il 6 giugno l’esercito israeliano ha rivendicato un attacco aereo contro una scuola dell’Agenzia delle Nazioni Unite (Unrwa), al campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, che ha causato la morte di almeno trentasette persone tra i palestinesi che lì si erano rifugiati, tra cui 14 bambini e 9 donne. Per Israele: «I nostri aerei da caccia hanno colpito una base di Hamas». E «molti terroristi sono stati uccisi». Per Ismail al-Thawabta, portavoce dell'ufficio stampa del governo di Gaza, «Questo orribile massacro commesso dall’occupazione israeliana è una chiara prova di genocidio, pulizia etnica contro i civili».

 

India, una vittoria meno netta
Molti si aspettavano una vittoria netta del 73enne Narendra Modi alle elezioni più lunghe e affollate al mondo, in India, con durata di sei settimane e 642 milioni di cittadini alle urne. Invece, sebbene la coalizione guidata dal Bharatiya Janata Party del primo ministro abbia vinto – Modi inizia il suo terzo mandato ha bisogno di alleati per raggiungere la maggioranza di 272 seggi necessari a governare. Al contrario, l’opposizione riunita in I.n.d.i.a. ha conquistato voti anche nell’Uttar Pradesh, lo Stato più popoloso che era roccaforte del Bjp.

 

Messico, prima donna a guidare il Paese
Claudia Sheinbaum ha vinto le elezioni in Messico con quasi il 60 per cento dei voti. Sarà la prima donna a guidare il Paese, noto per la sua cultura machista. Docente di Ingegneria nucleare, già sindaca di Città del Messico, la neopresidente porta avanti il progetto dell’uscente Amlo, apprezzato soprattutto dalle fasce più disagiate della popolazione. Ma promette anche di occuparsi di parità di genere, diritto all’aborto, contrasto alla violenza sulle donne. Oltre che di sicurezza: la sua vittoria è arrivata alla fine di una delle campagne elettorali più violente, con almeno 30 candidati uccisi.

 

 

Iran, tornano i soliti noti
Mahmud Ahmadinejad si è candidato alle elezioni del 28 giugno, indette dopo la morte di Ebrahim Raisi in un incidente in elicottero lo scorso 19 maggio. L’ultraconservatore – proprio come la Guida suprema Ali Khamenei – che ha già guidato il Paese dal 2005 al 2013 si è iscritto come candidato per le prossime Presidenziali un giorno prima della data ultima per farlo. Il Consiglio dei Guardiani ora, per rendere ufficiale la sua candidatura, dovrà approvarla. Nei due mandati precedenti Ahmadinejad si è distinto per aver intensificato lo scontro con l’Occidente e Israele.

 

 

Cina sulla luna
La Cina è di nuovo sulla Luna, per la sesta volta negli ultimi 17 anni. La sonda Chang’e-6 è atterrata con successo sul lato nascosto del satellite, che non si vede dalla Terra, con l’obiettivo di raccogliere, per la prima volta nella storia, campioni di suolo e rocce. Questo lato è ancora poco noto, ma molto interessante dal punto di vista scientifico. La missione cinese ha toccato il suolo nel cratere Apollo e con successo ha avviato le procedure per il rientro.

 

Coree, lanci di spazzatura
La Corea del Sud ha ripreso le attività militari lungo il confine: ad annunciarlo è stato il presidente Yoon Suk-yeol, dopo aver dato l’ok alla sospensione dell’accordo con Pyongyang del 2018, che mirava a distendere le relazioni tra i due Paesi. La tensione tra le Coree, invece, è salita dopo che la scorsa settimana il Paese del Nord ha lanciato decine di palloncini aerostatici pieni di rifiuti verso il Sud: «Una palese violazione del diritto internazionale» e «una seria minaccia alla sicurezza» secondo Seul, che ha deciso di rompere l’accordo.

 

Usa, la cultura della mancia è andata troppo oltre
Per gli americani «la cultura della mancia è andata troppo oltre». A testimoniarlo non sono solo recenti sondaggi, ma anche centinaia di commenti su TikTok al video di Robert Calver del Michigan, che, mentre mangia in un fast food, dice: «Nuova regola. Se ordino in piedi, nessuna mancia». Con i pagamenti elettronici le mance appaiono in automatico sullo schermo, ma sono sempre di più i clienti che le lasciano a malincuore, visto l’aumento del costo della vita.