L'Aeronautica militare israeliana (Iaf) sta bombardando infrastrutture militari a Kermanshah, nell'Iran occidentale. A confermarlo sono le forze di Difesa israeliane, l'Idf, che riportano anche la notizia di un drone diretto verso il Paese e intercettato dall'Iaf questa mattina - 23 giugno - nella zona di Eilat, sul Mar Rosso. Il conflitto tra le due potenze mediorientali non sembra essere vicino a una fine, tanto più che Teheran è passata a minacciare la chiusura dello Stretto di Hormuz, da cui passa un quarto del traffico globale di petrolio e circa un terzo di quello di gas naturale. Il segretario di Stato americano, Marco Rubio, ha chiesto alla Cina di intervenire per sollecitare l'Iran a non chiudere lo Stretto, misura presa in considerazione dalla Repubblica islamica dopo gli attacchi di Washington contro i siti nucleari di Teheran. "Incoraggio il governo cinese a contattarli in merito, perché dipendono fortemente dallo Stretto di Hormuz per il loro petrolio", ha detto Rubio. 

Nella notte italiana Donald Trump, ha scritto un post su Truth ln cui si è vantato dei danni arrecati alla Repubblica islamica con gli ultimi bombardamenti: "Tutti i siti nucleari in Iran hanno subito danni monumentali, come mostrato dalle immagini satellitari. Annientamento è il termine esatto! La struttura bianca mostrata è incastonata profondamente nella roccia, con il tetto ben al di sotto del livello del terreno, e completamente protetto dal fuoco. I danni maggiori si sono verificati ben al di sotto del livello del suolo. Centro!!!". Ed è probabilmente proprio a causa del conflitto tra Israele e Iran, ora allargato anche agli Stati Uniti, che il tycoon ha rinviato la partenza per il vertice Nato di Amsterdam: alcuni media, hanno riferito che il presidente Usa partirà martedì (24 giugno) per il summit dell'Alleanza, in programma il 24 e il 25 giugno.