Continua la guerra fra Donald Trump e le città amministrate dai democratici. Dopo Washington, Los Angeles e Portland, il presidente Usa ha deciso di attaccare duramente  Chicago, definendola in alcune recenti dichiarazioni come “una zona di guerra peggiore dell’Afghanistan”.

Il modus operandi di Trump è sempre lo stesso. La Casa Bianca racconta di una situazione ingovernabile, di città in balia al crimine e di disordini ormai fuori gestione per poi autorizzare l’invio della Guardia nazionale.

“Il sindaco di Chicago dovrebbe essere in carcere per non aver protetto gli agenti dell'Ice. E anche il governatore Pritzker”, scrive Trump sul suo social Truth attaccando i due esponenti democratici che si sono opposti all’invio dei militari.

Il sindaco Brandon Johnson ha vietato l'ingresso in alcune aree della città agli agenti dell'Ice mentre lo stato dell’Illinois ha intentato una causa per impedire a Trump di schierare le truppe seguendo l’esempio dell’Oregon dove Karin Immergut, giudice del tribunale distrettuale, ha bloccato temporaneamente l’ordine del tycoon.