Volodymyr Zelensky l’aveva già ventilato: o perdere la dignità - accettando il primo piano di pace in 28 punti russo-americano - o perdere un alleato chiave come gli Stati Uniti. Oggi, secondo quanto scrive Der Spiegel, il termine usato da Emmanuel Macron per mettere in guardia il leader ucraino da un potenziale passo indietro di Washington è un altro, e ha tutt'altro significato: “Tradimento”.

“C’è la possibilità - avrebbe detto il presidente francese a Zelensky, durante una videocall con altri leader europei - che gli Stati Uniti tradiscano l'Ucraina sul territorio senza chiarezza sulle garanzie di sicurezza”.

Il settimanale tedesco sarebbe entrato in possesso di un appunto in inglese che sintetizza la riunione, includendo alcune citazioni dirette dei partecipanti. Macron avrebbe definito la fase attuale dei negoziati “un grande pericolo” per Zelensky, mentre il cancelliere tedesco Friedrich Merz avrebbe invitato il presidente ucraino a essere “molto cauto”. Merz avrebbe inoltre osservato che “stanno giocando con voi e con noi”, riferendosi alla missione di Steve Witkoff a Mosca.

Il settimanale aggiunge che altri leader hanno manifestato forti timori, tra cui il finlandese Alexander Stubb, secondo il quale “non dobbiamo lasciare l’Ucraina e Volodymyr da soli con questi ragazzi”. Anche il segretario generale della Nato, Mark Rutte – nonostante in pubblico abbia espresso apprezzamento per Trump – avrebbe affermato di condividere la posizione di Stubb “sul fatto che dobbiamo proteggere Volodymyr (Zelensky)”.