Il presidente statunitense aveva già dichiarato di essere "impegnato ad acquistare e controllare" porzioni della Striscia

Donald Trump torna ad avanzare proposte politiche (e immobiliari) per Gaza. Il suo piano, a quanto dice, non prevede "nessun diritto dei palestinesi di tornare a Gaza". Il presidente statunitense spiega che gli attuali residenti della Striscia resterebbero lontani dai luoghi distrutti durante la guerra - iniziata il 7 ottobre 2023 - poiché "avranno alloggi decisamente migliori" degli attuali. "In altre parole - aggiunge - sto parlando di costruire per loro un posto permanente, perché se dovessero tornare adesso ci vorranno anni prima che possano farlo, non è abitabile". Trump, ignorando completamente quale sia la volontà dei palestinesi, invita a vedere la sua idea "come uno sviluppo immobiliare per il futuro. Sarebbe un magnifico pezzo di terra". Il presidente statunitense aveva già dichiarato di essere "impegnato ad acquistare e controllare" porzioni della Striscia, concedendo alcune zone ad altri Paesi del Medio Oriente così che aiutino nella ricostruzione. Aveva anche ventilato l'ipotesi di realizzare a Gaza una nuova “Riviera del Medio Oriente”. A sostegno delle proposte di Trump si è schierato Benjamin Netanyahu. Il premier israeliano, in generale, ritiene che Trump stia mostrando "una visione nuova e creativa - sulla questione -, ed è determinato ad attuarla".