Senza gli antiretrovirali provenienti dagli Stati Uniti, il timore è che si rialzino le percentuali di decessi legati all'Aids

La sospensione fino a nuovo avviso dei fondi Usaid (gestiti dall'Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale) decisa dall'amministrazione Trump mette a rischio le forniture di alcuni farmaci essenziali in Kenya, tra cui antiretrovirali, antimalarici, e antitubercolosi. Da Nairobi, l'agenzia governativa Kemsa che si occupa della gestione dei farmaci avverte: le scorte basteranno solo per sei mesi, poi i progressi nella lotta all'Hiv rischiano di svanire. I decessi potrebbero aumentare nuovamente, così come i numeri di trasmissione da madre a figlio. Attualmente, quasi 1,4 milioni di persone convivono con il virus nel Paese. Il trattamento della sindrome da immunodeficienza acquisita, in Kenya, ha contribuito a ridurre drasticamente la trasmissione materno-infantile, ora scesa al 7%, solo il 2% in più rispetto all'obiettivo globale del 5%.