Il giudice del tribunale di Washington, James Boasberg, aveva ordinato che i due aerei con centinaia di immigrati venezuelani – diretti verso El Salvador – “non partissero o tornassero indietro”. “Too late”, ha risposto su X il presidente del piccolo Paese centramericano, Nayib Bukele, che ha pubblicato sui social un video (ricondiviso dal segretario di Stato americano, Marco Rubio) in cui gli espulsi, rasati e in catene, venivano trasferiti nel carcere di massima sicurezza Cecot, il Centro de confinamiento del terrorismo. “Troppo tardi”. Per rendere operative le espulsioni di persone che “minacciano la sicurezza nazionale”, venerdì 14 marzo Donald Trump ha firmato un ordine esecutivo che richiamava una legge del 1798, l’Alien enemies act: usata solo tre volte nella storia statunitense (nel 1812 e durante le due guerre mondiali), concede al presidente poteri straordinari – in caso di guerra o quando un Paese straniero invade (o minaccia di farlo) gli Stati Uniti – per deportare persone dai 14 anni in su senza passare da un processo. Ancora una volta, condividendo il video sul profilo del segretario di Stato, l'amministrazione trumpiana sceglie di spettacolarizzare le deportations. Anche Trump ha pubblicato il video sui social.
Rubio ha ringraziato Bukele “per aver preso in consegna nelle sue ottime prigioni 250 membri della gang venezuelana Tren de Aragua, a un costo che farà risparmiare un sacco di dollari ai nostri contribuenti”. Richiamandosi all’Alien enemies act, la Casa Bianca ha bollato Tren de Aragua come “un’organizzazione terroristica che conduce una guerra irregolare e azioni ostili nei confronti degli Stati Uniti”. Il giudice Boasberg, nominato da Barack Obama durante il suo mandato, aveva accolto il ricorso di cinque venezuelani e, dopo l’appello dell’amministrazione Trump, aveva emanato un secondo ordine per bloccare la partenza non solo dei cinque, ma degli altri venezuelani per cui era stata prevista l'espulsione.
Tuttavia, la Casa Bianca ha ignorato l’ordine del giudice. “Abbiamo mandato in Salvador due pericolosi leader della gang MS-13 – ha spiegato Rubio – più altri 21 ricercati pericolosi e oltre 250 membri di Tren De Aragua”. La questione, come ipotizza il New York Times, finirà alla Corte suprema, dove i conservatori hanno una maggioranza di sei a tre, ma intanto i circa 250 immigranti venezuelani sono già stati trasferiti nel Paese centramericano. Diverse associazioni denunciano che nel carcere, aperto nel 2023, si verificano ripetute violazioni dei diritti umani. L'espulsione dei presunti criminali verso El Salvador fa parte di un accordo, firmato a febbraio e dalla durata rinnovabile di un anno, per accogliere i migranti e i detenuti espulsi dagli Stati Uniti. In cambio, Washington fornisce sostegno economico al Paese guidato da Bukele.