Il presidente argentino, Javier Milei, ha invitato la popolazione a usare i dollari nascosti "sotto il materasso" per riattivare l'economia del Paese. "Non mi interessa minimamente da dove provengono", ha affermato, sostenendo che il provvedimento che il suo governo adotterà sarà una "misura antiriciclaggio esentasse".
"Potrete usare i vostri dollari senza lasciare tracce. Nessuno saprà dove li avete presi. Se sono frutto di una rapina, vanno denunciati. Ma non dobbiamo creare distorsioni economiche per combattere un reato", ha spiegato il leader ultraliberista. Parole che non potevano non sollevare critiche: la proposta di Milei è in contrasto con la lotta alle transazioni sospette, che le banche conducono nel tentativo di prevenire il riciclaggio di denaro proveniente da attività illecite, come il traffico di droga o la tratta di esseri umani.
Secondo l'Indec, l'Istituto nazionale di statistica e censimento, alla fine del 2024 gli argentini detenevano circa 271,247 miliardi di dollari in beni al di fuori del sistema finanziario locale. Cifra che include il contante nascosto nelle case, nelle cassette di sicurezza e i conti bancari all'estero.