Mondo
6 agosto, 2025Attesi alla cerimonia 120 Paesi, tra cui quelli che possiedono il nucleare. Probabile la presenza della Russia
Esattamente 80 anni fa, il 6 agosto del 1945, Hiroshima veniva colpita dalla prima bomba atomica mai sganciata sul pianeta. E il 9 agosto fu il turno di Nagasaki. Un evento tragico, tra le peggiori atrocità che le guerre di ogni tempo hanno causato. La comunità internazionale, da allora, iniziò a interrogarsi sulle strategie belliche e a firmare accordi e trattati affinché un simile orrore non accadesse più. Una “catastrofe immane”, l'ha definita il premier nipponico, Shigeru Ishiba, nel corso di un'audizione parlamentare. Quell’episodio della Seconda guerra mondiale, "non può e non deve essere dimenticata dalle nuove generazioni, per non trovarci a combattere in un altro conflitto”.
Il Giappone, oggi, accoglie le delegazioni di 120 Paesi per la commemorazione dell'anniversario proprio nella città di Hiroshima, dove l'aeronautica militare statunitense sganciò la 'Little Boy’, provocando oltre 140 mila vittime e la distruzione di circa il 70 per cento degli edifici. Prima di causare la morte di almeno altre 74 mila persone, quasi esclusivamente civili, tre giorni dopo, a Nagasaki. Il Giappone è l'unica Nazione vittima di un attacco nucleare ed è proprio per questo suo ruolo di superstite che Tokyo coltiva l’importanza di essere testimone delle atrocità nucleari.
Per questo, al Parco del Memoriale della Pace, in cui si trovano le rovine del Genbaku Dome, uno di quei pochi edifici rimasti in piedi vicini all'epicentro dell'esplosione, saranno presenti i rappresentanti di Stati Uniti, Regno Unito e Francia, tra i Paesi possessori di armi nucleari. A partecipare anche l'India, Nazione che non aderisce al Trattato di non proliferazione nucleare, e lo Stato nucleare de facto di Israele.
Per la prima volta, alla cerimonia ci sarà posto anche per Palestina e Taiwan, nonostante i due Paesi non siano riconosciuti dal governo giapponese. Assenti, invece, Cina, Pakistan e Corea del Nord, mentre sarebbe attesa una rappresentanza della Russia, per la prima volta dall’inizio della guerra in Ucraina. "Spero che, assistendo in prima persona alla realtà del bombardamento atomico, i partecipanti si rendano conto delle conseguenze disumane dell'uso delle armi nucleari", ha dichiarato il sindaco di Nagasaki Shiro Suzuki.
"Come prima città a sperimentare la devastazione nucleare intendiamo condividere 'lo spirito di Hiroshima', e promuovere una maggiore consapevolezza della pace a partire dalla conoscenza di base tra i più giovani", ha detto poi il sindaco di Hiroshima, Kazumi Matsui. Uno spirito, quello giapponese, che sembra così voler seguire la celebre filosofia ciceroniana per cui "la storia è maestra di vita". Resta vivo, però, il timore che i governi a volte sappiano essere dei pessimi scolari.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Insidie d'agosto - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì otto agosto, è disponibile in edicola e in app