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1 settembre, 2025Ben-Gvir: "Non permetteremo a chi sostiene il terrorismo di vivere nell'agiatezza". La portavoce italiana: "Se Israele ci ferma, mi auguro che il governo intervenga. Navighiamo in acque internazionali, non ha alcun diritto"
Il ministro della Sicurezza Nazionale israeliano, Itamar Ben-Gvir, ha dichiarato che gli attivisti della Global Sumud Flotilla (tra cui c’è anche Greta Thunberg) saranno arrestati e trattenuti in detenzione prolungata nelle prigioni israeliane di Ketziot e Damon. Si tratta di istituti utilizzati per detenere i terroristi in condizioni rigorose: lì gli attivisti sarebbero privati di tv, radio e cibo specifico, per non permettere "a chi sostiene il terrorismo di vivere nell'agiatezza", secondo quanto affermato da Ben-Gvir.
La flotta, le cui prime barche sono partite da Genova e da Barcellona domenica 31 agosto, arriverà a contare circa 50 imbarcazioni provenienti da tutta Europa e 500 tra attivisti, politici e volontari da 44 Paesi, per provare a portare cibo e aiuti umanitari alla popolazione palestinese a Gaza in quella che gli organizzatori hanno definito "la più grande missione umanitaria della storia".
"Noi non ci fermiamo, andremo avanti. Non ci facciamo intimorire perché sappiamo di muoverci nella totale legalità", ha dichiarato Maria Elena Delia, portavoce per l'Italia della Global Sumud Flotilla, in merito all'avvertimento di Ben-Gvir. "Mi auguro, nel caso in cui Israele metta in pratica arresti con il carcere duro, che il nostro governo intervenga perché siamo cittadini italiani e navighiamo in acque internazionali - sottolinea - Quindi Israele non ha alcun diritto di arrestarci e sequestrare le nostre navi".
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