Per la prima volta, l’esercito israeliano ha emesso un ordine di evacuazione non per un singolo quartiere o una zona specifica ma per un’intera città. E quando l’ordine di sfollamento riguarda Gaza City, la città più popolosa della Striscia su cui si sta concentrando la campagna militare dell’Idf, questo significa che oltre un milione di persone dovranno spostarsi nel minor tempo possibile in vista di un imminente attacco.

Il portavoce in lingua araba ha disposto "l'evacuazione a tutti i residenti e alle persone presenti nella città di Gaza e in tutte le sue aree, dalla città Vecchia e dal quartiere Tuffah a est fino al mare a ovest. L’esercito — ha aggiunto — è determinato a sconfiggere Hamas e opererà nella città di Gaza con grande determinazione. Per la vostra sicurezza, evacuate immediatamente utilizzando la strada Al-Rashid verso la zona umanitaria di Al-Mawasi. Rimanere nell'area è estremamente pericoloso”. Il messaggio è stato accompagnato dagli ormai classici volantini in lingua araba fatti volare sui residenti di Gaza City. Intanto, in attesa dei nuovi annunciati raid su Gaza City, da questa mattina — 9 settembre — sono almeno 21 le vittime palestinesi, come riferito da al Jazeera.

Il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Sa’ar, ha nel frattempo annunciato che Israele ha ufficialmente accettato la proposta di accordo avanzata dal presidente degli Stati Uniti, Donald Trump: “Israele desidera porre fine alla guerra a Gaza sulla base della proposta del presidente Trump e in conformità ai principi stabiliti dal gabinetto di sicurezza”, ha dichiarato il capo della diplomazia di Tel Aviv.