Le destre cavalcano l'onda anti-islamica e sono in crescita di consenso. Anche grazie alla crisi che non è certo colpa degli stranieri

Una delle più pericolose conseguenze della crisi che l'Europa sta attraversando è la radicalizzazione della destra tradizionale. Questo tipo di estremismo nel quale le minoranze sono stigmatizzate è stato un passaggio anche del nazismo. Allora furono gli ebrei e i rom a trovarsi nel mirino della tragedia annunciata. Oggi, a subire giorno dopo giorno l'attacco di uomini politici, che non esitano a utilizzare metodi disonesti e ingannevoli per conquistarsi le simpatie degli elettori, sono i musulmani, i rom e gli immigrati irregolari.

IN FRANCIA, mentre l'estrema destra di Marine Le Pen continua a guadagnare terreno anche nei sondaggi, la cosiddetta destra repubblicana dell'Unione per un movimento popolare (Ump) perora idee che rasentano il razzismo. Il responsabile di questa strategia è Jean-François Copé, attuale presidente del partito, che nutre la speranza di candidarsi alle elezioni presidenziali del 2017. Copé ha appena coniato l'espressione "razzismo anti-bianchi", un tema che il Fronte Nazionale ha già utilizzato nelle sue precedenti campagne. Secondo questa linea di pensiero, Copé sarebbe il paladino della lotta contro gli immigrati e, soprattutto, contro i figli degli immigrati, ai quali attribuisce la responsabilità della delinquenza e l'odio per la società francese bianca e cattolica. Per illustrare la sua tesi, Copé racconta la storia di un bambino bianco, derubato della sua merenda al cioccolato da un bambino musulmano che gli dice: «Non si mangia durante il Ramadan!».
La stampa ha denunciato questa tattica menzognera - sono due anni che il Ramadan si tiene d'estate durante le vacanze scolastiche - ma resta l'obiettivo dell'incidente inventato di sana pianta da Copé: far crescere il rifiuto verso i cittadini figli di genitori stranieri. Tutto può essere utilizzato per giustificare l'avvento di una destra senza complessi, muscolare e forte.

IL FATTO che la polizia sia riuscita a sgominare con celerità alcuni gruppi jihaddisti, che si preparavano a commettere degli attentati in Francia in nome dell'islamismo radicale, ha acuito la tensione tra destra e sinistra. I convertiti in questione erano tuttavia tutti francesi e non figli di immigrati musulmani. L'islamofobia, in continuo aumento, confonde in un tutt'unico musulmani e terroristi. Nonostante i musulmani di Francia abbiano denunciato con forza questi elementi, che danneggiano seriamente l'Islam e i credenti pacifici, resta il fatto che il cittadino francese medio ha di questa religione e di chi la pratica una opinione negativa. Un militante dell'Ump ha già lanciato una campagna per vietare i minareti in Francia.

Un altro esempio di questa deriva inquietante ci arriva dalla Grecia, dove il partito neonazista ha conquistato alle ultime elezioni legislative 23 seggi. Alba dorata, come si fa chiamare questo partito populista e ultranazionalista, oltre a rispolverare i vecchi slogan degli anni Trenta e a citare "Mein Kampf" come testo di riferimento, ha gioco facile a cavalcare la gravità della situazione economica per far passare le sue idee nauseabonde. Da una parte distribuisce pasti ai poveri e dall'altra manda delle bande violente a impedire la messa in scena di una pièce teatrale il cui tema è giudicato da loro blasfemo. Tra i loro obiettivi, ci sono anche gli immigrati, che secondo loro sarebbe bene espellere dal paese perché "puzzano". È la prima volta che in Grecia si assiste all'emergere di un partito razzista e violento dopo la caduta del regime dittatoriale dei colonnelli nel 1984.

In Europa si registra un po' dappertutto l'avanzata dell'estrema destra e un vistoso calo di consenso verso le formazioni di sinistra.

OCCORRE RICORDARE che la crisi, con le sue conseguenze finanziarie, è stata in primo luogo una questione morale. È perché dei farabutti hanno giocato con il denaro delle banche, speculando senza scrupoli e provocando la rovina e il fallimento di milioni di cittadini, che gli effetti della crisi ora si traducono in derive fuori controllo che sfociano, nella maggior parte dei casi, in una vittoria degli estremismi.

Più che mai, gli uomini politici dovrebbero adoperarsi per sanare le situazioni contaminate da un vento di paura, che possono trasformare il razzismo in qualcosa di ordinario oltre che funesto.