Si preannuncia appassionante la sfida tra Elon Musk e Jeff Bezos per la conquista dello spazio. Già si prevede una concorrenza spietata tra le due compagnie di astronavi rivali, con ottime ricadute sulle tariffe di volo. Il biglietto per Marte è già sceso da novecento a ottocento milioni di euro, vini e bevande inclusi nel prezzo, e attesa dell’imbarco nella confortevole Saletta Vip del cosmodromo. La trasvolata su Urano comprende nel biglietto anche la sepoltura, dato che si arriva dopo centosei anni di volo. Un robot, all’arrivo, provvederà a tumulare i cosmonauti trivellando il suolo, in un suggestivo e austero cimitero spaziale indistinguibile dal resto della superficie uraniana.
Le offerte Musk mette a disposizione un mese di ibernazione dei sette previsti per il viaggio su Marte. Si prevede che quasi tutti i passeggeri sceglieranno di ibernarsi nel quarto mese, in corrispondenza del menù venusiano (preparato dallo chef Uj76t*x4’v), a base di farina di pietre e licheni. Viaggiando con Bezos, invece, è compresa nel pacchetto l’animazione fatta dai Beatles, con i quattro ologrammi di John, Paul, George e Ringo che trascorrono insieme a voi tutto il viaggio, stanno a tavola con voi, si fanno una canna con voi e ogni giorno vi cantano Twist and Shout al risveglio e prima di andare a dormire. Con la tariffa Executive, oltre a Twist and Shout i Beatles possono aggiungere una seconda canzone a vostra scelta. Per arricchire la domanda Bezos sta pensando anche a un viaggio con gli ologrammi degli Stones, però rafforzando le misure di sicurezza a bordo.
Marte Il pianeta rosso verrà diviso in due emisferi, separati dall’equatore marziano, ben visibile da Terra perché è stato tracciato con l’evidenziatore dalla sonda Voyager. La differenza climatica è minima, novanta sotto zero a Nord, ottanta a Sud, servono comunque indumenti pesanti. Marte Nord sarà sotto il protettorato di Musk, si produrranno veicoli ad aria compressa. Ma perché proprio ad aria compressa, visto che su quel pianeta non c’è aria? Ecco il ruolo di Bezos: l’emisfero Sud, sotto il suo controllo, diventerà un enorme polo logistico, per fare arrivare dalla Terra, su astronavi cargo, l’aria compressa, e smistarla in tutto il pianeta. È la classica economia circolare. La si distingue anche perché, nel corso degli ingorghi stradali, che si formeranno sicuramente anche su Marte, le forze dell’ordine si rivolgono agli automobilisti dicendo, severamente, «circolare! circolare!».
La politica Ma quale sistema politico adotteranno, su Marte, Bezos e Musk? Niente paura, nessuna stravaganza, tutto sarà identico allo sperimentato, equo sistema terrestre. Decideranno tutto, con poteri assoluti, i due multimiliardari, compreso l’umore dei loro dipendenti. Per garantire l’equilibrio dei poteri, ogni anno si darà mandato all’Assemblea delle Galassie di effettuare un’ispezione di controllo. In attesa della costituzione dell’Assemblea delle Galassie, prevista per il centesimo secolo dell’Era di Poz (tra circa sei milioni di anni solari), Musk e Bezos hanno dato incarico di supplenza al loro commercialista marziano.
Low Cost Si teme molto - anche se per ora è solo una minaccia - l’ingresso nel settore delle trasvolate cosmiche delle compagnie low cost. Si sa con certezza che sono stati depositati i marchi Ryanspace e Easyspace. Il prezzo del biglietto sarà decisamente più basso, specie se si decide di imbarcarsi last minute, ma l’astronauta dovrà portarsi la tuta da casa e indossarla al bar dell’aerostazione. Il bagaglio non dovrà superare i nove chili, pena un sovrapprezzo di quaranta milioni di euro, e poiché tra andata, ritorno e permanenza su Marte vanno previsti circa due anni di viaggio, bisognerà fare la valigia con molta oculatezza. All’arrivo su Marte non è prevista accoglienza particolare, chi arriva dovrà vagare a piedi per i crateri per molti giorni, nella speranza di incontrare un altro disperso low cost e fondare insieme a lui una colonia marziana low cost.