Le innovazioni che ha introdotto non riguardano solo il progresso tecnologico. Ma anche le dinamiche sociali e lavorative. È uno dei pochi che trasformano visioni in progetti concreti

«Nel mondo di oggi, se vuoi capire il futuro, basta guardare cosa hanno e cosa fanno i ricchi». Questa frasetta da Bacio perugina, anche se sembra un po’ banale, ha un fondo di verità. Prendiamo, per esempio, le cliniche di lusso che offrono esami avanzatissimi per prolungare la vita (p.s. la Longevity è un gigantesco business, in grande crescita): sono servizi al momento costosissimi, ma con il tempo diventeranno più accessibili per tutti. Questo è un po’ il trend di molte tecnologie: partono come un lusso, ma finiscono per essere alla portata di tutti.

 

Se ci spostiamo nel mondo della tecnologia, appunto, o del lavoro, è la stessa storia. Per capire dove andremo a parare, basta guardare ai big del settore. Persone come Elon Musk e aziende come Apple stanno plasmando il futuro davanti ai nostri occhi con le loro innovazioni e questo non è solo interessante per chi segue le tendenze, ma è vitale per prepararsi a quello che potrebbe con tutta probabilità arrivare. L’impatto delle loro innovazioni, infatti, va oltre il semplice avanzamento tecnologico, influenzando profondamente anche le dinamiche sociali e lavorative.

 

Per cominciare, l’intelligenza artificiale e la robotica, una volta prerogative di nicchia, oggi si insinuano progressivamente nelle nostre vite, modificando il panorama lavorativo. Un esempio lampante è Tesla con i suoi progetti di automobili autonome. Elon Musk, nei giorni scorsi, ha annunciato i suoi mega-progetti di conquista del mondo, che includono in primis un futuro in cui, non solo possediamo auto che si guidano da sole, ma le noleggiamo su richiesta, rivoluzionando il concetto di mobilità personale e di proprietà dell’auto (un modello misto Uber e Airbnb, per capirci). 

 

In pratica, quando vai a dormire clicchi su un bottone e metti a disposizione la tua auto, che da sola va a farsi i suoi giri nella notte e porta a casa lo stipendio (l’idea di Elon è che i guadagni generati in questo modo saranno superiori alle rate da pagare… L’auto non solo si guida da sola, ma si ripaga anche da sola!).

 

Ma non finisce qui, perché Tesla guarda anche oltre l’orizzonte delle quattro ruote. Con progetti come il robot umanoide Optimus, mira a portare la robotica nelle nostre case, proponendoci assistenti personali capaci di svolgere mansioni domestiche. Questi robot, secondo Musk, diventeranno una presenza comune in ogni abitazione, cambiando radicalmente il nostro quotidiano e il mercato del lavoro, introducendo nuove professioni e nuovi modi di lavorare.

 

Musk non si ferma alla sola automazione domestica; ha una visione ancora più ampia. Oltre a mille robot umanoidi attivi nelle fabbriche Tesla entro fine 2024, prevede un futuro in cui ogni persona avrà un robot personale. Questi robot non solo assisteranno nelle faccende quotidiane, ma potrebbero diventare compagni di vita, rivoluzionando completamente il concetto di assistenza personale e interazione umana. In fondo, se abbiamo tutti sposato il nostro cellulare, perché non dovremmo abbracciare un robottino alla C1-P8 che pulisce i piatti, butta la spazzatura e ci da una pacca sulla spalla quando la giornata non è delle migliori?

 

Questa tesi ambiziosa di Musk si basa sulla iper-innovazione in corso nel mondo della robotica che, unita ai salti cosmici che sta facendo l’intelligenza artificiale, rende oggi possibile immaginare quello che qualche anno fa era pura fantascienza. E tutto questo, come puoi immaginare, avrà ritorni enormi per chi saprà cavalcare la rivoluzione. Elon, per Tesla, prevede un valore di mercato dieci volte superiore all’azienda di maggior valore al mondo oggi (Apple) collocandola a trentamila miliardi di dollari di valore (il che, peraltro, renderebbe Musk il primo triliardario della storia).

 

Il successo delle automobili Tesla dimostra la capacità di Musk di trasformare visioni futuristiche in realtà tangibili: non solo ha introdotto sul mercato veicoli elettrici altamente desiderabili, ma ha anche spinto il settore automobilistico verso l’innovazione sostenibile. E, sì, a molti non piace, ha tutta una serie di uscite che fanno storcere più di un naso, ma è innegabile che sia uno dei pochi in grado di trasformare visioni in progetti concreti (dallo Spazio alle auto) in tempi molto rapidi.

 

Monitorare gli sviluppi nel campo della tecnologia e dell’automazione, seguendo le tracce lasciate dai giganti del settore come Musk, non solo ci offre uno sguardo anticipato sul futuro, ma ci prepara a vivere e a prosperare nell’era dell’innovazione continua. Questo sforzo di comprensione può fare la differenza tra essere sorpresi dai cambiamenti e, invece, cavalcare l’onda del progresso. La capacità di anticipare e di adattarsi alle nuove tecnologie sarà cruciale per navigare con successo in un mondo che cambia rapidamente.

 

In questo contesto, è fondamentale rimanere informati e pronti ad adottare nuove soluzioni che possono migliorare drasticamente la qualità della vita e trasformare le industrie. Nel guardare a figure come Elon Musk e ai progressi dei colossi tecnologici, da un lato, proviamo paura per un futuro sconosciuto, ma, dall’altro lato, possiamo trovare opportunità concrete per il futuro e forse anche un po’ di sano ottimismo. Perché, com’è che dice il saggio? Se è vero che i pessimisti spesso hanno ragione, è anche vero che gli ottimisti spesso hanno successo.