Tra i 27 mila italiani con un conto a San Marino c'era anche il cantante. Che però ha chiarito la sua posizione e poi ha pubblicamente ringraziato la Guardia di Finanza sui social network

Vasco Rossi
Ha avuto una vita spericolata anche con il fisco, ma poi si è messo in regola e ora può cantare: sono innocente. Tra i quasi 27 mila soggetti italiani che negli ultimi dieci anni hanno portato soldi a San Marino, la Guardia di Finanza ha trovato anche Vasco Rossi.
[[ge:rep-locali:espresso:286041851]]
Il grande rocker emiliano è già stato interrogato e ha potuto chiarire tutto. Sotto accusa c’erano circa tre milioni di euro, depositati sul Titano fino ?a cinque anni fa. Davanti ai militari, Vasco ha deciso di cantarsela: ha spiegato che erano soldi in contanti per ?i concerti, incassati in nero molti anni fa e lasciati parcheggiati a San Marino fino a quando sono stati regolarizzati e rimpatriati con lo scudo fiscale.

Una difesa che ha convinto la Finanza: condono regolare, il caso ?è chiuso. Il giorno stesso, Vasco Rossi ha pubblicizzato l’interrogatorio, senza dettagli, con un messaggio ?su Internet che meriterebbe molti fan: «Operazione trasparenza. Ho ricevuto la visita della Finanza di Forlì. Sono stati gentilissimi... Alla fine mi hanno detto ?che è tutto a posto. Viva la Guardia di Finanza!!!».

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso