Quando si dice un 'master di famiglia'. Capita a Imperia, nella sede distaccata della facoltà di Economia. Titolo: Sviluppo locale e turismo, Mare Mediterraneo, Ambiente, Cultura. La vicepresidente insegna Storia dell'Arte in una scuola media superiore, e si chiama Maria Verda in Scajola.
Il master, per partire doveva avere minimo 15 studenti e massimo 30. Ne ha 26. Ben 18 però hanno la quota d'iscrizione (2.697,62 euro) quasi interamente coperta da borse di studio. Di queste, 15 arrivano da Promuovitalia, braccio operativo del ministero dello Sviluppo economico, proprio come Invitalia, ex Sviluppo Italia che di borse ne paga altre due.
Il ministro in questione è Claudio Scajola, marito della professoressa. L'ultima borsa la offre l'Isnart, società di Unioncamere dove siede Maurizio Scajola, un cognato. E poi ci sono 50 mila euro di finanziamento dalla Fondazione Carige. Il vicepresidente del Gruppo Carige è il terzo fratello Scajola, Alessandro. La titolare del master, Paola Massa, è moglie dell'ex preside di Giurisprudenza Vito Piergiovanni che nel 2001 laureò l'onorevole studente Claudio Scajola. Il preside di Economia Pier Maria Ferrando riconosce l'importanza dei contributi, "così si incentivano a partecipare brillanti neolaureati con l'obiettivo di qualificare il settore turistico".
M. P.