Il presidente del Consiglio regionale della Lombardia: «Mai rilasciato dichiarazioni all'Espresso». Invece era un'intervista concordata, durata oltre un'ora e con un iPhone acceso in modalità 'recording' in bella vista sul suo tavolo. Allora, ci è o ci fa?

Boni smentisce ma è tutto registrato

Dopo l'intervista pubblicata  dal sito dell'Espresso, il leghista Davide Boni, presidente del Consiglio regionale della Lombardia, ha inviato alle agenzie questa dichiarazione:
«Non ho mai rilasciato alcuna intervista all'Espresso: ho appreso quindi con stupore la polemica che sta montando su alcuni organi di stampa sulla questione dell'immigrazione e della posizione del Governo. Non spetta quindi a me entrare nelle vicende del Governo in quanto io svolgo il ruolo di presidente del consiglio della Regione Lombardia, dove al momento non è ancora arrivato un clandestino. Di certo non ci sto ad essere utilizzato come il pretesto per scatenare delle polemiche a livello nazionale».

L'Espresso, ovviamente, non si è inventato niente, anche se Boni cerca surrettiziamente di farlo intendere.

Gianluca Schinaia, giornalista dell'agenzia Fps Media e nostro collaboratore esterno, ha intervistato Boni di persona, insieme a un collega della stampa estera, dopo essersi presentato all'ufficio stampa di Boni medesimo.

L'intervista era ufficiale, concordata, avvenuta in presenza della sua portavoce, è durata oltre un'ora ed è stata registrata con un iPhone in bella vista sulla scrivania del presidente.

Dopo averla realizzata, l'agenzia Fps Media l'ha proposta all'Espresso on line che l'ha acquistata e pubblicata, come di prassi. I file audio che pubblichiamo confermano il contenuto dell'intervista.

Ignoriamo se il presidente del Consiglio regionale lombardo sia stato spinto a questa smentita dai vertici del suo partito o si sia già scordato di aver rilasciato l'intervista.

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