Ecco nuove intercettazioni inedite dell'inchiesta su Luigi Bisignani e la P4. Che dimostrano ancora una volta come la rete dell'ex piduista fosse vasta e influente. Tra le 19 mila pagine spuntano richieste di ogni tipo al Mr Wolf della Seconda Repubblica, commenti imbarazzanti su amici e nemici, telefonate d'affari e il controllo di parte dell'informazione.
Quella stronza della Santanchè
3 settembre 2010
Flavio Briatore chiama l'amico Luigi Bisignani. I due conoscono da anni Daniela Santanchè, sottosegretario del governo. Briatore è stato anche suo socio nel Billionaire.
Briatore: Altre robe a te? La signora l'hai sentita?
Bisignani: No no lei non chiama mai, dice a tutti che mi sente due volte al giorno. Menomale...
Briatore: Che bugiarda...
Bisignani: Non la sento da cinque mesi.
Briatore: Ma lei col presidente che rapporti ha adesso?
Bisignani: Niente, ogni tanto ci va, si imbuca più che altro con Ignazio (La Russa, ndr).
Briatore: ...Sì sì una roba, una roba....che ho detto l'altra volta a Donpè... Allora, si parlava così e viene fuori il discorso di Canio (Canio Mazzaro, l'ex della Santanchè che si è poi fidanzato con Rita Rusic, ndr).
Bisignani: Sì sì
Briatore: E gli ho detto: "Guarda, Canio ha lasciato Daniela...". Ha detto: "Si è messo con la Rusic, ma non è che sia cambiato molto"..."No, è cambiato molto perché Daniela se è su una macchina e deve fare una roba e vede la mamma davanti, la mette sotto. La Rusic vede la mamma davanti, la schiva"...
Bisignani ride
Briatore: Le spacca la gamba, però alza un po' l'acceleratore. Invece Daniela....la differenza, no c'è una differenza importante...Daniela c'è la mamma davanti tira giù l'acceleratore, la fa diventare come una sogliola, la Rusic molla l'acceleratore e cerca di evitarla.
Bisignani: Beh, certo non me lo sarei mai aspettato che si comportasse così male.
Briatore: E ma ha ragione Elisabetta comunque.
Bisignani: Assolutamente, aveva ragione al 100 per cento.
Briatore: E' proprio una stronza, guarda, ma anche con me non la sento mica più, l'ho sentita quei giorni lì che si era messa di mezzo perché lei pensava che della roba della mia barca, ci fosse per lei la possibilità per lei di fare qualcosa....Capisci?
Bisignani: Ma roba da matti...
Me lo dai il cellulare del ministro?
4 ottobre 2010
L'amministratore delegato dell'Eni Paolo Scaroni si vuole accreditare con il nuovo ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani, che non conosce bene. Invece di usare vie ufficiali, chiama Bisignani
Scaroni: Eccomi qua.
Bisignani: Dimmi.
S: Me lo chiamo, il nuovo ministro?
B: E beh certo.
S: Pensa che ora... mi dai il cellulare?
B: Eh?
S: Dammi il cellulare.
B: E certo che te lo do, tu non gli dici: noi siamo amici da molto tempo, come lei sa, (ride)
S: (ride) Ma secondo te cosa...
B: Eh, e tu gli dici così (ride)
S: A te la proprietà gliela ritira.
B: No no tu gli dici: siamo amici da molto tempo, etc. Non facciamo gaffe. tre...quattro...otto...
S: allora...tre...quattro....otto
B: due...due...
S: due...due...
(Bisignani dà un numero di cellulare. L' "Espresso" lo ha chiamato: ha risposto proprio Paolo Romani)
Masi: Saviano sarà un flop
9 novembre 2010
Mauro Masi, direttore generale della Rai, chiama l'amico Bisignani. Commentano la prima puntata di "Vieni via con me" di Fabio Fazio e Roberto Saviano. Riletta oggi l'effetto è comico: la telefonata è delle nove di mattina, poco prima che venissero resi i dati Auditel.
Masi: Senti, lo show di ieri era inguardabile. Non è brutto, di più.
Bisignani: No, la prima parte era noiosissima, Benigni straripante... quanto ha fatto Benigni?
M: Va bene, Benigni è Benigni. Dai, ma che fastidio dà Benigni? Dai se l'è presa più con me che con lui, dai, non...
B: Sì, sì, sì, ma di una noia mortale eh....
M: Una noia mortale, una noia mortale, abbiamo paga...
B: Vendola che parla di froci...
M: Ma non ha toccato niente, se non ci fossero i giornali che se ne occupano, questo... io lunedì gli faccio una normalissima programmazione. Eh, questi fanno il dieci (di share, ndr), perché veramente non si può guardare.
B: noiosissimo. Lui (Saviano, ndr) poi televisivamente è zero, eh...
Dopo mezz'ora, l'Auditel dà i risultati della serata: 25 per cento di share con picchi di 32, 7,6 milioni di spettatori medi, con punte di 9,2 milioni. Un record che verrà battuto nelle altre puntate. Nessun programma di Raitre ha fatto meglio nella storia.
"Maroni da Saviano, il mio capolavoro"
20 novembre 2010
Masi e Bisignani parlano della nuova puntata di "Vieni via con me". Il ministro dell'Interno, il leghista Roberto Maroni, dopo le critiche alla Lega Nord lanciate da Saviano durante la puntata precedente, è stato ospite della trasmissione.
Masi: Che dicono (i giornali ndr) di Maroni? Dai, ho fatto un piccolo capolavoro...
Bisignani: Di Maroni "Libero" dice: grande successo tuo.
Masi: Beh è la verità: l'ho fatto io.
B: Assolutamente.
M: L'ho fatto io personalmente. Io personalmente.
B: A Saviano gli ha detto proprio male la festa di quel... il giorno dopo. (ride)
(presumibilmente Bisignani fa riferimento all'arresto del boss dei Casalesi Iovine, avvenuto il giorno dopo le critiche rivolte alla Lega, ndr)
M: Va bene, ma scusa, il comunicato che ho fatto ieri di sostegno a Ruffini?
B: No..
M: Non è un piccolo capolavoro? Me lo devi riconoscere questo, eh...
B: assolutamente, assolutamente
Le feste di Silvio, cose da pazzi
27 agosto 2010
Un'amica di Bisignani, Alessandra, lo chiama a fine agosto. Parlano prima della cena organizzata per Gheddafi. Poi di una festa che sta organizzando il premier per l'amica Sabina Began, l'attrice che presentò Gianpaolo Tarantini.
Alessandra: Uhmm, invece lui, Silvio, che fa questa cena per la Began il 29?
Bisignani: Ma roba da pazzi, cose dell'altro mondo, ma dove la fa lì? Lì in Sardegna?
A: No, la fa a Roma.
B: Cose da pazzi.
A: Nel castello (Tor Crescenza, dove Berlusconi ha passato l'estate 2010).
B: Cose da pazzi, senza parole, guarda ne parliamo a voce.
A: Va bene, ok.
B: Ti mando un sacco di baci.
Tutti in coda a omaggiare Gheddafi
31 agosto 2010
Bisignani chiama l'ambasciatore libico a Roma Hafed Gaddur, suo amico. Commentano la serata del giorno prima, quando il governo ha omaggiato Gheddafi con una festa.
Bisignani: Grande!
Gaddur: Dove stai?
B: Che bello vederti ieri sera lì con la tua tunica, ero così contento per te, guarda, a me fregava solo di te, il resto non me ne fregava niente.
G: Grazie. Ti ha chiamato la Prestigiacomo?
B: Mi ha mandato un messaggio stanotte. Perché, che le hai detto?
G: Sì, tutto, le ho fatto vedere il leader (Gheddafi, ndr), hanno parlato, fatto la fotografia.
B: Ah.
G: L'ha invitata a Tripoli, ha detto che si fa il protocollo, tutto quello che vuole....Veramente lei è stata contenta, poi con la Gelmini, tutti li ho fatti parlare, uno ad uno, poi alla fine tutti i ministri con lui hanno voluto fare le foto... a un certo momento, io sono fuori da questa foto...mi chiama il leader, e dice: "Ora una foto anche con noi perché tu sei un ministro nei gabinetti del presidente Berlusconi" (ride) "guarda presidente, noi non abbiamo nessun rapporto con un altro ambasciatore come ce lo abbiamo con lui".
B: assolutamente, ma è vero.
G: Ma comunque tutti, poi Fazio, c'era anche Fazio.
B: Sì sì me l'ha comunicato
G: C'era Maroni, c'era Frattini, c'era La Russa, tutti...
Pochi mesi dopo la cena d'onore, l'Italia dichiarerà guerra a Gheddafi.