Gianni Alemanno, sindaco di Roma, Pdl, tutta colpa del derby: "Ho sottovalutato il derby... E' stato un trauma impressionante per la città, e non abbiamo ben valutato il tifo calcistico, che ha bloccato 200 mila persone. Il derby ha danneggiato noi del centrodestra per la tipologia delle candidature: quella di Marino è più lontana dallo stadio".
Alessandro Di Battista, deputato M5S:
“Stamattina mi sono svegliato arrabbiato e deluso... tutta la mole di lavoro incredibile che facciamo in Parlamento non è passata sui media perché alcuni media controllati dal potere non l’hanno voluta far passare. Sono convinto che tra qualche anno vedremo la democrazia rappresentativa in Italia come oggi guardiamo la monarchia assoluta".
Michaela Biancofiore, sottosegretario ed onorevole Pdl, poche ore prima del deludente risultato delle amministrative:
"Il Popolo della Libertà rilanciato da Berlusconi è così forte che potrebbe candidare e fare eleggere pure una capra".
Enrico Letta, presidente del Consiglio, Pd:
"Ha vinto il governo delle Larghe Intese!".
Marcello De Vito, candidato a sindaco di Roma per il Movimento 5 Stelle:
"Siamo per la libertà di coscienza al ballottaggio. Per il nostro Movimento il calo c’è stato, ma non è così vistoso. Gli altri partiti hanno messo in campo una potenza economica nettamente superiore e hanno fatto una pubblicità nettamente più importante".
Roberto Fico, parlamentare M5S:
"Siamo in lenta ma costante e inesorabile crescita... A Portici siamo quasi al 9%! Forza!".
Claudio Cataudo, lista "Uniti per Ceppaloni", riconfermatissimo sindaco:
"Voglio ringraziare il senatore Clemente Mastella".
Adriano Zaccagnini, senatore M5S, “dissidente”
"A ispirare la nostra strategia dovrebbero essere i cittadini, né i capigruppo, né un sito, né un’azienda. Dire - come ha fatto Crimi - che le strategie sono quelle dello 'Tsunami Tour' e del 'Tutti a casa tour' è francamente assurdo".
Francesco Boccia, presidente commissione Bilancio della Camera:
"Visto? Il sostegno al governo premia il Pd".
Matteo Salvini, eurodeputato Lega Nord:
"Siamo al ballottaggio a Brescia, Lodi, Gorgonzola, Bresso, Brugherio, Bareggio, Cinisello. Però a Calolziocorte siamo andati divisi ed è andata male".
Paolo Becchi, docente vicino al M5S:
"Avevo previsto il crollo del Movimento 5 Stelle. Un movimento che nasce sulla rete e che ha come motto ‘Web ergo sum’, è difficile che possa fare bene a elezioni comunali".
Stefano Fassina, viceministro Pd (un mese fa diceva: "Noi al governo con Berlusconi ed il partito della compravendita parlamentare, di Ruby, delle ad personam, non ci andremo mai!"):
"Il voto che arriva dalle città, dove il nostro partito è avanti dappertutto, riconosce che il governo Letta non è il governo dell’inciucio, il senso politico dell’operazione Letta è stato compreso e apprezzato".
Il Giornale, prima pagina:
"Dalle stelle alle stalle: GRILLO ARRENDITI!".
Giorgia Meloni, capogruppo alla Camera di Fratelli d'Italia, 5,92% a Roma:
"Per noi di Fratelli d'Italia questo è un ottimo risultato. Addirittura nella Capitale siamo l'unico partita che aumento il consenso anche in voti assoluti".
Claudio Scajola, Pdl:
"Il risultato elettorale a Imperia è stato condizionato dalle vicende giudiziarie, quelle sul Porto in particolare. Hanno influito ogni giorno sulla campagna elettorale. C’è stato un bombardamento mediatico giudiziario senza precedenti. Poi c'è stato il fuoco amico. Che farò ora? Prendo la moto, mia moglie, e vado a Marsiglia".
Giuliano Ferrara, su twitter:
"Con l'andata in tv la catastrofe sarà completa. Sto per presentare i documenti per una Alba dorata italiana".
Gianni Maggi, portavoce M5S:
"Noi del Movimento siamo stati vittime di un violento attacco mediatico!".
Manuela Dal Lago, Lega Nord:
"Noi non abbiamo più una fisionomia. Bossi ci aveva fatto sognare, ci aveva dato una speranza. Oggi non si capisce perché una persona dovrebbe votare Lega. Lo dico anche se mi arriverà un altra lettera di richiamo".
Sms di Vito Crimi a tutti i senatore M5S:
"Vi chiediamo di non commentare i risultati del voto".
Giancarlo Gentilini, "lo sceriffo" della Lega Nord, candidato sindaco a Treviso:
"Il mio popolo mi ha votato in una maniera strepitosa, vincerò! Ora farò 'la santa alleanza' con il centrodestra, a Treviso l'egemonia comunista nessuno la vuole. La falce e martello, il potere bolscevico qui non ci sta assolutamente bene. Con quelli al Governo anche Treviso sarebbe una città dove si dà la cittadinanza a chi nasce sugli arenili delle spiagge, dove sparirebbe il reato di clandestinità, dove si appoggerebbe chi occupa abusivamente alloggi pubblici".
A Roma sparisce una matita dal seggio, parte la caccia del lapis casa per casa:
"Forza, tirate fuori la matita!".
Pierluigi Bersani, Pd:
"Il risultato delle città è importante e lo sento in parte anche un po’ mio. Per quello che vale... almeno così Grillo impara a capire il cambiamento".
Luigi Di Maio, vicepresidente della Camera, M5S:
"Il nostro consenso invece continua a crescere. In Valle d'Aosta il Movimento 5 Stelle è al 6%".
Gianni Alemanno, perché la colpa non è solo del derby:
"La puntata di Report 'Romanzo Capitale' è stato il punto culminante della campagna di diffamazione nei nostri confronti, da analizzare quasi sul piano psichiatrico".
Beppe Grillo, da piazza del Popolo, Roma, poco prima del flop elettorale: "Noi siamo in espansione! Noi triplichiamo ogni anno, dal basso, loro lo sanno! Non hanno scampo!".