Manifesti folli, ex troniste, sciamani, svarioni ortografici, chiappe al vento, partiti “bunga-bunga" e cani ovunque. Tra il 22 ed il 25 maggio oltre 300 milioni di cittadini saranno chiamati al voto per l’elezione dei propri rappresentati al Parlamento Europeo, e le campagne elettorali che si stanno tenendo nei 28 stati membri sono tutte meritevoli di attenzione. Ma ce n’è una particolarmente vivace, che non smette di stupire per la raffinatezza del materiale generato da eurocandidati di ogni schieramento. La nostra.
Abbiamo cercato di raggruppare il trash di questi giorni in due macrocategorie: i manifesti elettorali veri e propri e la propaganda in senso ampio, quindi tweet, appuntamenti, siti web, comparsate tv.
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All’interno delle gallery fotografiche che troverete in questa pagina, gli “scatti" salienti di una tornata elettorale dagli infiniti risvolti tragicomici. Si va dal manifesto di Magdi Cristiano Allam che invoca una corsia preferenziale per gli italiani (…) al candidato della lista Tsipras che comizia davanti alle proprie pecore, passando per il “Regà, semo noi l’Europa” del democratico Sassoli.
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Non mancano le immagini del leghista Buonanno che si soffia il naso con la bandiera europea, o quelle del comandante dell’Esercito di Silvio che promette “calci nel sedere” ad Angela Merkel. Menzione d’onore per gli slogan di Fabrizio Bracconeri, ex “Ragazzi della terza C” e candidato di Fratelli d’Italia: “Io so’ dimagrito, ora tocca all’Europa”. Buon divertimento.