L'ex leader della sinistra e premier ha annunciato che non si ricandiderà più. Anche perché una nuova disfatta nel collegio di casa sarebbe difficile da digerire

Massimo D’Alema (romano, ?69 anni) ha annunciato di recente, e dopo un lungo silenzio, che non si candiderà mai più alle elezioni.

Decisione, forse un po’ tardiva, ma certamente opportuna. Anzitutto perché in Parlamento, c’è stato già a lungo, 26 anni: entrato infatti a Montecitorio nel lontano 1987, allora comunista, ne ?è uscito nel 2013, da iscritto ai Democratici.

Poi perché ?ha già una età da pensione e, probabilmente, si sentirebbe ?a disagio in una stagione politica assai lontana dalla sua e accanto a onorevoli colleghi molto più giovani di lui.

E infine perché il collegio elettorale pugliese del Salento, che è stato per lunga tradizione il “suo” collegio, non è più quel dovizioso forziere con 115 mila voti che è stato tanto tempo fa.

Nella consultazione del 4 marzo, quando D’Alema si è candidato al Senato per Liberi e Uguali, ha ottenuto 10 mila consensi da superstiti, fedeli compagni e che, d’ora in poi, chissà se ci saranno ancora. ?E, per un politico che è stato anche presidente del Consiglio, una nuova sconfitta sarebbe più cocente ?della prima.