Regionali, campagna elettorale su Facebook: Lucia Borgonzoni spende tremila euro al giorno

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La candidata del centrodestra investe più di tutti in questi giorni che precedono il voto, seguita dal suo capo di partito Matteo Salvini. Più contenuti i budget del centrosinistra, con Elly Schlein davanti a Stefano Bonaccini. Quasi nulli gli investimenti in Calabria

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Le elezioni regionali sono un vero affare, almeno per Facebook. Nell'ultimo mese tutti i candidati della sola Emilia-Romagna hanno infatti speso circa centomila euro in contenuti sponsorizzati sul social network più usato in Italia: investimenti che servono ad aumentare il numero di persone raggiunte dai propri messaggi elettorali.

A guidare la classifica della spesa, con ampio distacco sugli inseguitori, è la candidata di centrodestra Lucia Bergonzoni. La leghista nell'ultimo mese ha speso 23mila euro, con una significativa accelerazione nell'ultima settimana in cui i suoi investimenti digitali hanno in alcuni giorni superato i tremila euro.

Andando a guardare i messaggi che Borgonzoni ha voluto con più insistenza far arrivare ai suoi potenziali elettori si trovano tanti selfie sorridenti e, soprattutto, attacchi contro le Sardine e frequenti richieste di verità sul "caso Bibbiano". Questi ultimi messaggi in particolare sono stati indirizzati anche a un pubblico minorenne, con investimenti fino ai duemila euro per un singolo post. Una scelta né casuale né fortuita: le impostazioni automatiche delle pubblicità su Facebook prevedono infatti come pubblico da raggiungere quello tra i 18 e i 65 anni. Per puntare ai ragazzi tra i 13 e i 17 anni serve quindi selezionarlo manualmente.
Un messaggio sponsorizzato da Borgonzoni

Il secondo maggiore investitore in Emilia-Romagna non è il rivale di Borgonzoni, ma il suo leader Matteo Salvini. L'ex ministro ha infatti speso nell'ultimo mese 13mila euro in sponsorizzazioni dirette agli elettori dell'Emilia Romagna, sostenendo la sua candidata nel suo tour del territorio e anche sul fronte digitale.

Per trovare il primo esponente di centrosinistra si deve arrivare alla terza posizione, con l'ex eurodeputata del Pd Elly Schlein, oggi candidata al consiglio regionale con la lista di sinistra "Emilia-Romagna Coraggiosa" che sostiene Bonaccini. Per Schlein la spesa è stata di circa cinquemila euro. Si ferma invece a poco più di 4.500 euro il governatore uscente Stefano Bonaccini, che promuove in gran parte i punti del suo programma o gli appuntamenti sul territorio.

La differenza tra i due principali concorrenti alla carica di presidente della Regione si vede quindi sia sul lato dei budget sia su quello dei contenuti promossi: più tradizionali quelli di Bonaccini, più aggressivi, virali e legati all'esperienza della "bestia" salviniana quelli di Bergonzoni. Spese minori, tra i tre e i quattromila euro, per i candidati di centrosinistra Emma Petiti, Federico Amico, Alessio Mammi e per il partito +Europa.

Se in Emilia-Romagna la campagna elettorale si fa anche su Facebook, con cifre investite piuttosto interessanti, non altrettanto si può dire per le altre regionali, quelle in Calabria. Qui infatti sono stati spesi appena cinquemila euro in totale da tutti i candidati che, a quanto pare, non credono molto nell'utilità dello strumento. La lista "Io resto in Calabria" a sostegno del candidato di centrosinistra Pippo Callipo si ferma poco sotto i mille euro, seguita da investimenti nell'ordine di poche decine di euro per gli altri.

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