Questo articolo è pubblicato senza firma come segno di protesta dei giornalisti dell’Espresso per la cessione della testata da parte del gruppo Gedi.
Tutte le informazioni qui
Povia
“Giletti ha invitato Povia a parlare di guerra. POVIA. Che poi ha cantato il suo nuovo singolo, 'Dito medio'”
(Selvaggia Lucarelli su Twitter, 13 marzo)
Peggio di Putin
Ucraina, Povia: “Dopo 18 giorni di morte e devastazione, Zelensky è irresponsabile quanto Putin, se non di più: dovrebbe abdicare”
(La7.it, 14 marzo)
Salvini e le accise
“Caro benzina, Salvini: chiediamo subito il blocco di Iva e ACCISE”
(Askanews, 14 marzo)
Ma nel 2018…
Il leader della Lega sul proprio canale YouTube, titolo del video: “SALVINI: ‘CANCELLEREMO 7 ACCISE SU BENZINA, SUBITO!’”
“Impegno concreto, realizzabile, fattibile: voi sapete quante tasse si porta via lo stato italiano su ogni litro di benzina? Più della metà. Cosa faccio se vinco le elezioni? Faccio giustizia. Taglio! Tagliare, non possiamo avere la benzina più costosa d’Europa. Tagliare. Dal 5 marzo, se mi votate, via le accise, Etiopia, Suez, Vajont, Firenze, Belice, Friuli, Irpinia… tanto per cominciare. Lasciamo euro in più nelle tasche dei cittadini. Con la Lega un Paese più semplice, meno burocrazia… e con me, una tassa di 80 anni fa, non esisterà più”
(Matteo Salvini, 1 marzo 2018)
Se sei d'accordo
“Proposta della Lega: BASTA ACCISE sulla benzina. Se sei d’accordo premi”
(Susanna Ceccardi, eurodeputata leghista, su Twitter, 10 marzo)
La Russia: “me lo segno”
“La mossa anti-Russia di Montecitorio: spegne il riscaldamento un'ora prima”
(HuffPost, 10 marzo)
La centralità di Putin
Claudio Borghi, nel 2016, su Twitter: “Ai fessi che prendono in giro Salvini ricordo che lui con largo anticipo ha puntato su Putin Trump e Le Pen. E voi, geni della geopolitica?”. Risponde un paio di settimane fa @optoAnnoni: “Tweet invecchiato male, molto male”. E Borghi: “Perché? Putin mi pare più centrale che mai per gli equilibri mondiali, Trump è stato presidente degli USA e la Le Pen è tuttora in corsa per il ballottaggio. Lei avrebbe puntato su Hillary Clinton, Melenchon e Lukashenko?”
(Claudio Borghi, parlamentare della Lega, 26 febbraio)
Ossessionati da Putin
Onorevole Lorenzoni, perché non sarebbe opportuno ascoltare in diretta il presidente Zelensky? “Lei ha mai giocato a Risiko?”. Continui. “Vede, l’Ucraina sarà pure stata invasa, però è in guerra. E allora se noi ci mettiamo a sentire le ragioni di Zelensky, beh, non so come dire... Ci schieriamo con lui. Per questo giudico molto pericolosa l’iniziativa di Fico”. E invece lei cosa suggerisce di fare? “Noi dovremmo abituarci a sentire anche la versione degli altri, i russi. In Italia, la narrazione è a senso unico. Da una parte i buoni, dall’altra i cattivi”. Da una parte, un Paese invaso. Dall’altra, gli invasori che sparano sui civili. “Ecco, pure lei schierato. Io, al contrario, penso che l’Italia non dovrebbe prendere le parti di nessuno. E poi senta: ma è possibile che voi giornalisti abbocchiate a tutto? Come per la storia dell’ospedale di Mariupol. Mentre voi vi indignavate, raccontando che fosse pieno di donne incinte e neonati, io mi sono andato a vedere i comunicati dei russi. E sa cosa dicevano? Che l’ospedale era stato evacuato e che, quando è stato bombardato, al suo interno c’erano solo militari”. Lei crede a questa versione? “Scusi: ma perché dovrei credere alla versione ucraina, e non a quella russa?”. E le immagini, i video, le foto? “Ah, le foto: non è curioso che sul posto siano subito giunti dei fotografi? Infatti poi la foto di quella blogger e modella incinta ha fatto il giro del mondo...”, “siete ossessionati da Putin... E guardi che in tanti la pensano come me”
(Gabriele Lorenzoni, deputato M5S, intervistato dal Corriere della Sera, 12 marzo)
Poi, sui social
L'intervista uscita oggi sul Corriere della Sera travisa completamente il mio pensiero. Di fatto, è come se la persona intervistata non fossi io, ma un mio alter-ego costruito per screditare me e soprattutto chi osa ragionare in maniera critica. Non tanto per la forma che mi dipinge come un complottista o terrapiattista, ma per i contenuti falsi che sono presenti
(Gabriele Lorenzoni, M5S, 13 marzo)
Proposte
“La proposta di Forza Italia: Berlusconi e Merkel mediatori. Tajani lancia l’ipotesi: ‘Sarebbero gli unici in grado di avvisare una trattativa seria sotto l’ombrello Onu’”
(Il Giornale, 13 marzo)
L’imboscata a Salvini
“È stato un agguato” dice Marco Campomenosi, capogruppo della Lega al Parlamento Europeo, anche lui in missione con Salvini in Polonia. Ovviamente si parla della scena con il sindaco polacco che ha rinfacciato a Salvini la maglietta con l'immagine di Putin. Onorevole, agguato nel senso che era tutto organizzato? “È stato lui a chiedere, con insistenza, se poteva incontrarci”. Quindi non era in programma un incontro? “A Przemys avremmo dovuto visitare la stazione ed è normale che il sindaco venga informato. Lui però ha voluto salutarci e poi ci ha portati davanti ad un gruppo di giornalisti. È chiaro che siamo caduti in una imboscata organizzata”
(Il Giornale, 10 marzo)
Tapiri
Tapiro d'oro a Matteo Salvini contestato in Polonia: “Orgoglioso di questo Tapiro perché è un premio di pace”
(Striscia la notizia, Mediaset, 10 marzo)
Patrioti
Giorgia Meloni su Twitter, il 10 marzo: “La sinistra ha finalmente scoperto il valore dei confini e del patriottismo. Ma non per l'Italia, sia chiaro”. Il giornalista @PietroSalvatori ricorda però un vecchio virgolettato della leader Fdi: “Giorgia Meloni: ‘Putin è meglio di Renzi, ha ragione Salvini. Ha idee molto più chiare di Renzi in politica estera, difende l'interesse nazionale mentre Renzi è in balia degli eventi’. 12/3/15, dopo aggressione a Crimea e Donbass. A proposito di ‘confini’ e ‘patriottismo’”
(10 marzo)
Lavrov: quale attacco?
L'attacco missilistico sull'ospedale pediatrico di Mariupol? “Non c'erano pazienti”, dice, ma “un accampamento di militari neonazisti”. Del resto è Kyiv che usa “la sua gente come scudi umani”. E poi il colpo da maestro: a chi gli chiede se Mosca abbia intenzione di attaccare anche altri paesi, Lavrov risponde “Certo che no. Del resto non stiamo attaccando neanche l'Ucraina, noi stiamo solo rispondendo ai loro attacchi”.
(Il Foglio sull'incontro in Turchia fra i ministri degli Esteri russo e ucraino, Sergei Lavrov e Dmytro Kuleba, 10 marzo)
Russian Embassy in Italy
“Il tentativo di gonfiare lo scandalo attorno alla presunta distruzione da parte della #Russia dell’ospedale a #Mariupol è il massimo del cinismo e della campagna di menzogne sulla nostra operazione militare speciale in #Ucraina #FakeNews”
(L’Ambasciata russa su vari profili social, come Twitter e Facebook, 10 marzo)
Trump ha la soluzione
Donald Trump rilancia la sua personalissima soluzione alla guerra in Ucraina. L'ex presidente in un evento a New Orleans ha scherzato affermando che gli Stati Uniti dovrebbero “mettere la bandiera cinese” sui caccia F22 e «bombardare a tappeto la Russia”. “Poi diciamo, è stata la Cina, non siamo stati noi e loro cominciano a combattersi tra di loro e noi ci sediamo a guardare”, ha detto ancora l'ex presidente tra le risate dei “big donor” repubblicani. Nel discorso di 84 minuti, rivelato dal Washington Post, Trump ha anche lodato il leader nordcoreano Kim Jong Un affermando che è “un tipo duro”, apprezzando il fatto che il dittatore abbia “controllo totale” sul suo Paese.
(Il Messaggero, 6 marzo)
Soumahoro vs. Salvini
Il leader della Lega, su Twitter: “L’Italia avrà le porte spalancate per famiglie con donne e bambini che sono profughi veri e che scappano da una guerra vera. Ben differente da altro tipi di arrivi che la guerra la portano in Italia”. Risponde l’attivista sindacale e sociale Aboubakar Soumahoro: “Sen. Salvini profugo è chi è costretto a scappare per trovare rifugio in un'altro Stato per ragioni politiche, economiche, sociali e ambientali. Il diritto, non sua opinione politica, determina apertura 'porte o porti' in uno Stato di Diritto come nostro paese l'Italia”
(2 marzo)
Petrocelli a Washington
M5S, la fuga di Petrocelli a Washington: così non voterà il decreto sugli aiuti all'Ucraina. Vito Petrocelli. Il senatore del Movimento, noto per le sue posizioni filo-russe, andrà negli Stati Uniti dal 29 marzo al 2 aprile, proprio quando il provvedimento arriverà nella commissione Esteri di cui è il presidente
(Repubblica.it, 13 marzo)
Fuori dal coro
Fuori dal Coro, Mario Giordano si scusa: “Immagini fake. Non era Kiev ma Roma, imperdonabile”. Nella puntata in onda martedì 2 marzo la regia del programma di Rete 4 aveva mandato in onda quelle del videogioco War Thunder con l'Iron Dome. Nel corso della stessa puntata erano state trasmesse per sbaglio altre immagini, anche in questo caso non di Kiev ma di Roma, immagini dell'incidente nella metropolitana del 2018, quando i tifosi del CSKA Mosca risultarono feriti in seguito al cedimento di una scala mobile. Episodio simile nelle scorse settimane per “Anni 20”, talk di Rai 2. A proposito di documentazione sbagliata, lo scorso 24 febbraio il Tg1 e il Tg2 hanno mostrato dei caccia sfrecciare nei cieli di Kiev, in realtà in onda era finito un filmato ripreso da una parata militare del 2020.
(Fatto Quotidiano, 10 marzo)
I social
“Vedi a cosa servono i social? A scoprire che tua figlia è diretta al confine ucraino. È che l’abbiamo cresciuta un tantino troppo indipendente”
(Carlo Calenda, leader di Azione, su Twitter, 10 marzo)
Nel frattempo
“E sono quasi 50… Dajeee coetanei, il bello deve ancora venire!”
(Matteo Salvini su Instagram, 9 marzo)
“La proposta che ribalta tutto sulla guerra”
Meluzzi e Fusaro elaborano la prospettiva di un’Italia protagonista in una nuova posizione di neutralità globale. Partendo dalla sua cultura e alla sua storia, l’Italia potrebbe assumere il ruolo egemone di un terzo blocco in grado di mediare i conflitti bellici e disinnescare lo scontro Est-Ovest.
(Dal sito di Radio Radio, 12 marzo)
Delicatissima
Amanda Lear, gaffe a Domenica In: “Sembra una mig**tta ucraina”. Mara Venier furiosa
(Il Messaggero, 14 marzo)
La squadra al contrario
Romania, vogliono lanciare un messaggio contro la guerra ma “Stop War” diventa... “Pentole crude”. La gaffe del Politehnica Iasi, che avrebbe voluto lanciare un messaggio contro la guerra in Ucraina: i giocatori, disposti al contrario, lanciano un messaggio senza senso.
(Gazzetta.it, 14 marzo)
A cena con Daniela
“Lunedì prossimo vi aspetto a Cassano Magnago (VA) per una cena insieme a tanti amici patrioti. Impossibile mancare, ci vediamo lì?”. Nel volantino si legge: “A cena con Daniela Santanchè. Il circolo Fdi di Cassano Magnago vi invita presso il ristorante ‘Il marchese del Grillo’, 25 euro a persona”.
(Daniela Santanchè su Facebook e Twitter, post poi cancellati, 14 marzo)
L’indignazione di Rita Pavone
“Capisco che oggi, visto che è già l'8 di marzo, sono previsti i passaggi sui canali TV con decoder, ma allora RAI4 non metta un film la cui durata terminerà dopo l'orario previsto per il cambio in HD. Io ne stavo pregustando il finale e zac!, mi sono ritrovata RAI Storia”. Segue meme: “Non si fa così”.
(La cantante su Twitter, 8 marzo)
Bombardamenti
Verona, Vittorio Feltri: “Bombardare Napoli? Basta moralismi: è uno scherzo”
(Il direttore di Libero in un video editoriale sulle polemiche divampate a seguito dello striscione allestito da alcuni tifosi del Verona durante la partita contro il Napoli, 14 marzo)
Insomma, là…
“Gli ex M5S (Lannutti, Morra, Lezzi etc.), in un’interrogazione sull’Ucraina che pare scritta da Lavrov, dicono che è assurdo penalizzare lo sport russo visto che partecipammo alle Olimpiadi 2018 di Pyongyang in Corea del Nord. Ma le Olimpiadi erano a PyeongChang in Corea del Sud”
(@lucianocapone su Twitter, 15 marzo)