Terrificanti virgolettati di uomini (delle istituzioni) che odiano le donne, quasi sempre politicamente collocati a destra. Quasi, come vedremo. Il treno-gate ed il magico mondo delle Lollo-giustificazioni. E ancora Piantedosi, Bersani, Di Battista, Salvini (strano). Inutile dilungarsi oltre, arduo sarà il percorso. Questo è il nuovo Stupidario, si parte.
Magna tranquillo
“Faccio una promessa: se ci aggiudichiamo l’Expo io mi taglio di nuovo il pizzetto in diretta”
(Il presidente della Regione Lazio Francesco Rocca a Rai Radio1, Un Giorno da Pecora – 28 novembre)
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Continuo a controllare, lo ha scritto davvero
“Ho espulso un giovane egiziano, presente sul nostro territorio dal 2016”
(Matteo Piantedosi, ministro dell'Interno, con tanto di card, a social unificati – 28 novembre)
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Quest'uomo
Quirinale, i Cugini di campagna cantano i loro successi al presidente Mattarella
(Ansa – 23 novembre)
#QNEUPEUS (Questo non è un Paese, è un sogno)
Pupo: “A Sanremo con Emanuele Filiberto eravamo primi. Poi telefonò il Quirinale e accettai il secondo posto”
(La Repubblica – 27 novembre)
#QNEUPEUS (Questo non è un Paese, è un sogno) / 2
Fratelli bizzarri. Il fancazzista Filippo Champagne è il fratello del capogruppo leghista Romeo. Si sveglia dopo le 18 e fa colazione con vino e spumante. Da mesi è tra gli ospiti di punta di Cruciani e Parenzo a La Zanzara dove insegna l'arte della gaina, far serata tra alcool e gioco d'azzardo fino a tardi
(HuffPost – 25 novembre)
Matteo sei tu? Sì
Il ministro Salvini posta il video di un presidio pro Gaza in cui si offende Israele: “È la piazza del corteo contro la violenza sulle donne”. Ma erano due appuntamenti diversi
(La Repubblica Milano – 25 novembre)
Fantasy / 1
“Io non ricordo di aver detto di voler uscire dall'euro”, ha detto Giorgia Meloni durante il question time. La premier ha poi aggiunto: “Ricordo di aver detto di volere stare in Europa a testa alta ed è esattamente quello che facciamo”. Ma l'euro no. Vediamo.
“Io non so più come altro dirlo che siamo per uscire dall’euro. Bo”, scriveva Meloni su Twitter il 24 aprile 2014. E ancora, lo stesso giorno: “Sull’Euro abbiamo detto cento volte che SIAMO PER USCIRE. Pietà”. Lo disse varie volte, fino al 2017: “L'Euro è una moneta sbagliata destinata a implodere. Vogliamo lo scioglimento concordato e controllato dell'Eurozona”, scriveva la leader Fdi su Twitter, il 25 marzo di quell'anno
(HuffPost – 23 novembre)
Fantasy / 2
“Sono un tolkeniano della prima ora, comprai la prima edizione nel 1977, che poi diede subito luogo al primo Campo Hobbit e poi al Campo Hobbit 2”
(Il presidente del Senato Ignazio La Russa a Piazzapulita, La7 – 16 novembre)
E non lo volevo manco fare
“Volevo fare una cosa diversa, volevo fare il ministro dello Sport, così mi sarei riposato e anche divertito, ma il Presidente del Consiglio ha detto no. Giorgia Meloni mi ha detto 'Lo fai per aiutare la tua Inter'. Io le ho risposto: 'Assolutamente no, semmai per affossare la Juventus…'”. Così il presidente del Senato, Ignazio La Russa, parlando ad un evento politico
(Tuttosport – 27 novembre)
Mentre nasce il suo nuovo partito, “Indipendenza”
Mondo di mezzo, Gianni Alemanno ai servizi sociali. Sarà affidato a suor Paola
(La Repubblica Roma – 22 novembre)
“Da politico ad attore: il nuovo talento di Pierluigi Bersani”
Nel cortometraggio “Coupon, il film della felicità” di Agostino Ferrente e Andrea Satta l'ex ministro ed ex segretario del Pd, che interpreta ben sette ruoli
(RaiNews – 23 novembre)
LOLLO-GATE
Il ministro Lollobrigida si difende ancora sul treno-gate: “Non è vero che Giorgia è arrabbiata con me. Sono nel mirino”
(Open, riprendendo un pezzo del Corriere della Sera – 26 novembre)
La accusano di aver fermato un treno in ritardo per farla scendere. È vero?
“No, il treno si è fermato diverse volte e a lungo; anzi continuava a fermarsi di suo”
“Le porte si sono aperte solo quando era consentito”
“Era la giornata degli alberi”
(...)
(Francesco Lollobrigida a Libero – 23 novembre)
Il capolavoro, nel “Ps” finale
“Quel 'fatemi scendere' (del ministro, ndr) non l’ho avvertito come arroganza del potere, ma come l’urlo liberatorio che siamo costretti a cacciare in gola ogni volta che il disagio del ritardo viene ignorato”
(Pietro Senaldi intervista Francesco Lollobrigida, Libero – 23 novembre)
La Lega ha giudicato inopportuno il comportamento del Ministro Lollobrigida. Lei, Crosetto?
“Lo scendere da un treno che portava due ore di ritardo, fermo, e assieme ad altre persone, non mi sembra un privilegio”
(Il ministro Guido Crosetto intervistato dal Corsera – 26 novembre)
Alla vigilia della giornata internazionale contro la violenza sulle donne
Bandecchi all'intervistatore: “Lei ha mai tradito la sua fidanzata?”
No, devo dire.
“Deve cominciare a tradirla, se no non è un uomo normale. Prima o poi la ammazza”
(Il sindaco di Terni Stefano Bandecchi intervistato da Fanpage.it – 24 novembre)
Donne e catorci
“Lui ha preso due donne belle, giovani e aitanti, mentre all'altro danno solo dei catorci”. È la frase, ripresa dalle telecamere di 'La Pressa', che il sindaco Pd (poi autosospeso, ndr) del Comune di San Prospero Sauro Borghi ha pronunciato nel corso di un incontro sulla sanità pubblica, alla presenza di diversi professionisti, riferendosi al personale medico assunto. Parole indirizzate prima ad un direttore di un reparto dell'ospedale di Mirandola, poi ad un altro medico presente
(Corriere di Bologna – 22 novembre)
Stronzate
Il consigliere regionale di Fdi Daniele Maura contro le femministe in un post su Facebook: “Basta con la stron*** del patriarcato”
(Fanpage.it – 28 novembre)
Femminicidi? In fondo siamo animali
Il consiglio comunale di Bologna dedicato alle vittime della violenza finisce in una “rissa” verbale tra uomini e donne. Il tutto innescato della teoria esposta dal consigliere di Forza Italia Nicola Stanzani, che ha ricondotto l’aggressività maschile a un istinto naturale dell’uomo, contrapposto agli istinti di protezione che sono connaturati alla donna. “I femminicidi? C’è qualcosa di atavico. In fondo siamo animali, come gatti, cani, orsi, giraffe, tartarughe, e rispondiamo ad istinti normalmente diversificati tra maschi e femmine”
(La Repubblica Bologna – 27 novembre)
Imbarazzante
“La presenza di Elena Cecchettin sui media è ormai ingombrante quanto imbarazzante”, il post rilanciato dal consigliere comunale di Brindisi Cesare Mevoli (Fratelli d’Italia)
(Corriere del Mezzogiorno – 24 novembre)
Ali di gabbiano e smalto sulle unghie
“Il post che ho condiviso su Elena Cecchettin? Rimango di quel parere. Gli uomini che commettono femminicidi di solito non sono virili, hanno lo smalto sulle unghie, sennò le apostroferebbero come poco di buono e le manderebbero a quel paese”. (…)
“Diciamocela tutta: questa ragazzina è inquietante. Croci capovolte, simboli satanici, ma chi è questa? Da dove salta fuori? Perché non è intervenuta prima?. Le servirebbe della psicanalisi. Sia le televisioni che Elena Cecchettin, stanno strumentalizzando la morte della povera Giulia”.
Mevoli prosegue con una sua personalistica visione dei femminicidi: “Chi commette i femminicidi, di solito, non è il classico uomo 'maschio e virile', ma bensì persone insicure, dal fisico limitato, con le sopracciglia ad ali di gabbiano e con le manine piccole e curate, con le unghie affusolate, più donnicciole che uomini insomma. Chi è forte e possessivo, come Elena descrive gli autori di femminicidio, non uccide la propria donna se gli fa le corna, ma l’apostrofa come poco di buono e la manda a quel paese. Gli uomini virili non soffrono l’abbandono. Un uomo che uccide una donna è come un ragazzino che si impicca per un cattivo voto preso a scuola”
(Cesare Mevoli, consigliere comunale brindisino di Fratelli d’Italia, a L'Edicola del Sud – 25 novembre)
Curati
“Care condoglianze, ma inizia a curarti...” è la risposta che Roberto Lepanti, consigliere di Fratelli d'Italia al Comune di Marsciano, ha postato alla lettera di Elena Cecchettin al Corriere della sera e che è stata pubblicata sul profilo Facebook di Affari Italiani. Il post è stato poi cancellato
(Ansa – 23 novembre)
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L'allegato
“Sicuri di volere “educazione sentimentale” contro il fantomatico #patriarcato? Le organizzazioni #femministe e quelle #LGBTQ non aspettano altro per procedere con l'indottrinamento #Gender.
Sarebbe molto meglio sostenere il ruolo educativo della mamma e del papà”
(Simone Pillon, fondatore del Family Day, già senatore della Lega; X – 25 novembre)
Gaio
“Questi haters che insistono a darmi del gaio mi fanno sorridere. A parte che trovo repellente anche solo l'idea del rapporto sessuale tra due uomini, mi chiedo perchè se loro mi definiscono gay va tutto bene, mentre se io dico 'gay' a un gay sono omofobo. Misteri del #gender”
(Simone Pillon sui social – 16 novembre)
E in quale partito?! (semicit.)
Alessio Butti sospeso per le frasi omofobe, ora è nel direttivo di FdI. Successe sei mesi fa: fecero molto discutere i contenuti di alcuni suoi post diffusi attraverso il suo profilo Facebook. L’esponente, che è di Arquata, aveva scritto: “I pederasti possono sgranare rosari a raffica, ottenere anche valanghe di voti, ma restano dei reietti, soggetti da cui girare alla larga per il loro stile di vita e per l’intima malvagità di cui questo genere di persone sono capaci. Vergogna perenne per chi li ha messi al mondo, imbarazzo per chi li frequenta, fonte di laido guadagno per chi dispensa 'coccole', come amano definire le prestazioni omoerotiche che acquistano: i loro insulti sono un onore per tutte le persone per bene!”
(La Stampa – 22 novembre)
Ex candidato
“Ho sbagliato il Padre Nostro, ha detto che avevo il diavolo in me”. Picchia e stupra e la compagna: a processo Valerio Cirillo, ex candidato Forza Italia
(La Repubblica Roma – 24 novembre)
Si parlava tra di noi
Stefano Valdegamberi non si scusa e contrattacca: “Tanti la pensano come me”
(…) Ha scelto proprio quel giorno per le accuse di satanismo alla sorella Elena, della quale ha visionato i profili social e da questo ha tratto le sue conclusioni a dir poco sconclusionate ma che per lui sono invece opinioni che vanno difese. Antiabortista e filo putiniano, non è la prima volta che le sue uscite provocano polemiche.
“Non capisco tutto il clamore per un post, per ore lo aveva visto solo chi mi segue, si stava parlando tra noi. Ma non si può esprimere un parere? Io rappresento quelli che la pensano come me”. Non mette in discussione nulla, il consigliere regionale veneto, di quanto scritto: “Perché dovrei convincermi che dovrei scusarmi? Volevo solo confrontarmi con chi mi segue”
(VeronaSera – 21 novembre)
0,0 qualcosa
Il consigliere regionale Valdegamberi: “La violenza sulle donne fa scalpore, ma rappresenta lo 0,0 qualcosa tra le forme di morte nelle statistiche. Un mio amico uomo si è suicidato perché vessato da una donna, c'è una violenza in tutte le direzione”
(@ultimora_pol – 22 novembre)
Ci pensa Valditara
Il piano “Educare alle relazioni” è molto generico e sarà facoltativo per le scuole
(Il Post – 22 novembre)
Ci pensa Valditara / 2
Il ministro Valditara scaricato anche dagli alleati sul caso Amadori, ma non molla il consulente che paragona le donne ai diavoli: “Ho letto il libro: non c'è una sola frase in cui si legittimino atteggiamenti contro le donne”
(Domani – 22 novembre)
La matrice
“Che sagoma Giorgia Meloni: per l'assalto e la devastazione alla CGIL prima di pronunciarsi aveva bisogno di conoscere la matrice mentre per 4 scritte sulla serranda di Pro Vita pretende la condanna unanime in ginocchio sui ceci col cilicio di tutto il globo terracqueo”
(@La_manina_, X – 27 novembre)
Pro Vita
Scritte sulla sede Pro Vita, Meloni parla di “devastazione in nome delle donne”. La presidente del Consiglio, dopo aver ignorato le manifestazioni di sabato che hanno visto la partecipazione di centinaia di migliaia di persone, interviene per condannare le tensioni davanti alla sede dei Pro Vita e chiama in causa Schlein, Conte e Landini: “Una sede devastata è inaccettabile, particolarmente se in nome delle donne violentate, picchiate o uccise”. (...)
Il collettivo Non una di meno, che ha organizzato la manifestazione di Roma, in un lungo post di ieri aveva spiegato le circostanze e le motivazioni del gesto: “Abbiamo sanzionato la sede di ProVita&Famiglia, espressione del patriarcato becero e anti-scelta – si legge sul profilo social – Sui nostri corpi scegliamo noi!”
(Fanpage.it – 27 novembre)
Scarso valore
Il film di Paola Cortellesi “C’è ancora domani” bocciato dal ministero di Franceschini: “Opera di scarso valore” e zero fondi. Il film ha sbancato al botteghino con oltre 20 milioni di euro incassati in poche settimane
(Il Riformista, sulla notizia riportata da La Repubblica – 24 novembre)
Avvertiteli
Avvertite Matteo Salvini e, perché no, pure il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti: Giorgio Fiorenza, ossia l’uomo che hanno indicato nell’organo che governa la giustizia tributaria, ha una pendenza con il fisco per oltre 830 mila euro. Non è una barzelletta
(Fatto Quotidiano – 24 novembre)
A Crosetto raccontano
Il ministro Guido Crosetto intervistato dal Corriere: “L’unico grande pericolo è quello di chi si sente fazione antagonista da sempre e che ha sempre affossato i governi di centrodestra: l’opposizione giudiziaria”
Ma cosa intende?
“A me raccontano di riunioni di una corrente della magistratura in cui si parla di come fare a “fermare la deriva antidemocratica a cui ci porta la Meloni”. Siccome ne abbiamo visto fare di tutti i colori in passato, se conosco bene questo Paese, mi aspetto che si apra presto questa stagione, prima delle Europee...”
Poi, sui social: “Mi chiedono di riferire in Parlamento su ciò che oggi ho detto, pensando di farmi dispiacere: sono molto felice di poter condividere con Commissione Antimafia o Copasir (per motivi di segretezza) le mie preoccupazioni e le cose che mi sono state riferite, per valutarle”
Poi, ancora sui social: “Tabacci e Calenda dicono cose tipo: chiacchiere in libertà, cose da bar sport, se fosse vero Crosetto dovrebbe agire di conseguenza. L’ho fatto. Ho parlato al Corriere ed ho detto di essere pronto a riferire in Parlamento ciò che mi è stato riportato. In democrazia si fa così”
Poi, di nuovo sui social: “Una risposta al fondo di un’intervista su tutt’altro. Una risposta nella quale racconto una cosa riferitami. Una preoccupazione, non un attacco. Dico che voglio riferire al Parlamento. Vengo attaccato, insultato, minacciato, offeso. Preventivamente. Dovrei avere paura?
Non ne ho”
Infine, sui social (in meno di due giorni): “Se interessati, incontrerei molto volentieri il Presidente dell’associazione Magistrati Santalucia ed il suo direttivo per chiarire loro le mie parole e le motivazioni. Così capiranno che alla base c’è solo un enorme rispetto per le istituzioni. Tutte. Magistratura in primis”
(X – 26 e 27 novembre)
Lo dice Crippa
“Crosetto ha ragione, la magistratura in Italia, non tutta però gran parte, ha sempre dimostrato che il centrodestra, quando è forte deve essere colpito. Salvini è l'esempio che una parte della magistratura non è che indaga in base a un'oggettiva colpevolezza ma in base ad appartenenze politiche. Quindi se sei di centrodestra sei penalizzato e mi aspetto, visto che il centrodestra è forte, come ha detto Crosetto qualche indagine o diceria, qualche intercettazione che verrà magari fuori tra qualche giorno su qualche giornale di sinistra, l' 80%”. Lo dice il vice segretario della Lega, Andrea Crippa, intercettato fuori da Montecitorio
(Ansa – 27 novembre)
Operazione “Aggiungi un posto a tavola che c'è un bambino in più” (si dovrebbe chiamare così, ndr)
Ristoranti, sconti di stato: menu scontati per i bambini, a meno di 10 euro o comunque molto economici, con piatti del territorio a prezzi calmierati. “Aggiungi un posto a tavola, che c'è un bambino in più”. È l'annuncio fatto dal ministro delle imprese e del made in Italy Adolfo Urso, intervenuto durante il forum internazionale del turismo, la convention organizzata dal ministro Daniela Santanchè
(Italia Oggi – 25 novembre)
Mancavi
Torna in campo Alessandro Di Battista con l’associazione Schierarsi, filo-Putin, filo-Palestina e anti-M5S
(@repubblica, X – 27 novembre)
Pagine sportive
Non solo Sinner, da Rita Hayworth a Ed Sheeran: tutti i 'rossi' che hanno fatto la Storia. La lunga lista dei personaggi dalla chioma ramata
(Adnkronos – 27 novembre)
Una buona notizia
Causa civile chiusa dopo 50 anni: era la più antica. Accolto in Cassazione il ricorso dei privati sui confini del demanio marittimo avviato nel '73 dalla Capitaneria di porto di Venezia sul litorale del Cavallino.
(Ansa – 22 novembre)
Dunque
“Non so come dire a mia figlia di 30 anni che suo fratello è in realtà suo padre, suo papà il nonno e il nipote un fratellastro”. Nostra figlia ha 30 anni, adesso. Come faccio a dirle che suo padre è suo nonno, suo fratello è suo padre, sua sorella è sua zia e suo nipote è il fratellastro?
(Il Mattino – 18 novembre)