E poi le allergie tedesche di Giorgia Meloni, i passaporti di Alessandra Mussolini e i dolori calabresi per Majorino. Le canzoni del Festival ispirano anche la fantasia della nostra politica

Matteo Salvini e lo “svago” sanremese di Mattarella, la battaglia di Fratelli d'Italia contro Rosa Chemical, il naso etrusco di Elly Schlein, il busto del Duce che Ignazio La Russa non butterà mai e poi mai, ma soprattutto: la politica italiana alle prese con il Festival, roba che risulterebbe inaffrontabile persino per un Gianni Morandi munito di ramazza (respect). Non credo serva aggiungere altro, questo è il nuovo Stupidario.

 

Salvini, Zelensky, Egonu, Mattarella, i Cugini di Campagna...: aspettate a farvi un'idea, peggiora riga dopo riga
“Io sulla presenza di Mattarella non sto a fare polemiche. Se ha scelto di andarci, ha diritto di svagarsi anche il presidente della Repubblica. Però ecco, che non ci sia stata la presenza di Zelensky, a proposito di contesto, non mi è dispiaciuto. Perché portare la guerra tra Blanco, i Cugini di campagna e Ultimo è fuori luogo”;


“Finita la campagna elettorale sarò con i miei figli. Non penso che mi chiederanno di ascoltare la lettura della lettera. Penso che guarderemo un film”; 


“Va bene Benigni, va bene Mattarella. Non penso che la Costituzione abbia bisogno di essere difesa dal palco di Sanremo, che è il festival della canzone italiana. Quindi per me riempire il festival di contenuti extra festival, le guerre o altro, non mi piace”;
“E spero che Paola Egonu, grande pallavolista, non venga al festival a fare una tirata sull'Italia Paese razzista...”
(Il vicepremier Matteo Salvini a Rtl 102.5 – 8 febbraio)

 

Livello del dibattito puntata 784
“Sì, difenderemo il vino, la carne, i salumi dagli attacchi di quelli che ci vogliono far mangiare la polvere di cavalletta! Perché è meglio un buon bicchiere di vino della polvere di cavalletta, e nessuno ce lo toglie dalla testa!”
(La premier Giorgia Meloni durante un evento elettorale a Roma – 5 febbraio)

 

Shakira ci fa un baffo
Matteo
Renzi sul Pd: “Per dirla con la filosofia contemporanea, avevano una Ferrari, hanno preso una Twingo”
Roberto Speranza: “Renzi era una Ferrari di cartone che virava un po’ troppo a destra, infatti ci ha portato a sbattere”
Gianni Cuperlo: “La Ferrari non era di nostra proprietà ma ce l'aveva data in leasing la destra. La Twingo la stiamo pagando a rate, ma è nostra!”
Giuseppe Conte: “Renzi voleva dire: prima di entrare in politica potevo permettermi una Twingo, adesso con i soldi dei sauditi una Ferrari...”
(5 febbraio)

 

Busto-pride 
“Scusatemi se parlo di me. Sono sempre dipinto come quello che ha i busti del Duce, è vero ce l'ho, me lo ha lasciato mio padre, non capisco perché dovrei buttarlo... Non lo butterò mai, così come non butterei il busto di Mao Zedong se mi avessero lasciato un'opera d'arte sua... Scusatemi ancora per questa parentesi personale, che volevo assolutamente esternare...'”
(Il presidente del Senato Ignazio La Russa parlando a palazzo Giustiniani per il ricordo di Pinuccio Tatarella – 8 febbraio)

 

Onde gravitazionali
“Voterò ovviamente per Bonaccini, è il candidato più strutturato tra i quattro, gli farei però una sola raccomandazione estetica: di dare una spuntatina alla barba, di togliersi la pochette dalla tasca della giacca e gli occhiali... quelli non sono occhiali a goccia, quelli sono una parabola per le onde gravitazionali”
(Il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, ospite di Che tempo che fa su Rai 3 – 29 gennaio)

 

Majorino vs. Moratti
Letizia
 Moratti: “Il referendum sull'autonomia è stato votato dal 96% dei lombardi nel 2017. Bisogna rispettare la volontà dei lombardi e portare a casa l'autonomia. Fontana e Salvini dov'erano in questi 5 anni?”
Pierfrancesco Majorino rilancia il virgolettato e commenta: “Seduti accanto a te, Letizia”
(Twitter – 2 febbraio)

 

Lombardia vs. Calabria
Pierfrancesco Majorino
, candidato del centrosinistra e del M5S alla presidenza della Regione Lombardia, ospite di Telelombardia ha detto che “la Lombardia non è come la Calabria, è una Regione con grandi potenzialità, un sacco di gente che si dà da fare e tanto impegnata in progetti sociali e culturali” (poi le scuse, ndr). Un'affermazione a cui ha replicato il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che in un video sui social ha commentato: “Ma questo è proprio scemo”
(Ansa – 8 febbraio)

 

Il naso etrusco
“Ricevo insulti antisemiti per il mio naso”. È la denuncia di Elly Schlein, candidata alla segreteria del Pd. “Il naso è senza dubbio una parte importante del mio corpo. E da quando mi sono candidata è diventato due cose insieme: prima un simbolo. E subito dopo un bersaglio”, dice a Tpi. “Ma la cosa più folle è il dibattito sul mio naso. Perché non è un ‘naso ebreo Schlein’ che ho ereditato da mio padre, come scrivono i razzisti nella rete. È un naso tipicamente etrusco”
(Adnkronos – 3 febbraio)

 

Con le mani il gesto del “ma quando mai?!”, lo sguardo allucinato
La premier Giorgia Meloni rispondendo alla domanda di un giornalista tedesco: “Io allergica alla Germania? Francamente non ne ho memoria, non so quando avrei detto questa cosa. Ma non sempre quello che ho letto e mi è stato attribuito corrispondeva a verità. Ho sicuramente detto che non ero riuscita a imparare bene il tedesco...”
(Berlino, conferenza stampa con il cancelliere tedesco Olaf Scholz – 3 febbraio)

In realtà lo ha detto in un'intervista rilasciata a Libero nel 2019 (“Sono allergica alla Germania anche sui libri”), ma soprattutto nella sua biografia “Io sono Giorgia. Le mie radici, le mie idee”, del 2021: “A volte mi domando se derivi da lì una mia certa avversione per la Germania...”
(3 febbraio)

 

Rilanciando il video “Blanco distrugge il palco di Sanremo”
“Ieri sera ero fuori casa per lavoro e non ho visto il Festival. Non mi sono perso molto mi pare… #Sanremo”
(Matteo Salvini su Twitter – 8 febbraio)

 

I bambini! Qualcuno pensi ai bambini!
“Desta sconcerto la notizia riportata dai media che Manuel Franco Rocati, in arte Rosa Chemical, in gara al prossimo festival di Sanremo porterà, come lui stesso ha affermato, e chiedo scusa per i termini che sto per usare, il sesso, l'amore poligamo e i porno su Onlyfans. La 'rivoluzione fluida' era già da tempo al teatro Ariston, ma trasformare il festival di Sanremo, appuntamento che ogni anno tiene incollato allo schermo famiglie e bambini ed è emblema della tv tradizionale convenzionale, nell'appuntamento più gender fluid di sempre è del tutto inopportuno. Il Festival della canzone rischia di diventare l'ennesimo spot in favore del gender e della sessualità fluida, temi sensibilissimi e che da sempre Fratelli d'Italia contrasta. È inaccettabile che tutto questo possa avvenire non soltanto sulla tv di Stato, che troppo spesso dimentica il suo ruolo di pubblico servizio, non soltanto con i soldi dei contribuenti, ma soprattutto di fronte ai tantissimi bambini che guarderanno la tv per una serata in famiglia. Nelle ultime edizioni il festival si è trasformato in una vera e propria propaganda a senso unico, un vero condensato della peggiore ideologia che mina e vuole minare l'identità dell'uomo e della donna”
(Lo ha detto la deputata di Fratelli d'Italia Maddalena Morgante intervenendo alla Camera; Ansa – 2 febbraio)

 

Parla l'Ad di Mediaset
Pier Silvio Berlusconi
: “Il video di Zelensky a Sanremo? Una ricerca di visibilità che mi turba”
(Corriere.it – 2 febbraio)

 

Bella per Ama
Sanremo 2023, Amadeus fa una gaffe dopo l’altra: Blanco diventa Salmo, giANMARIA scambiato per Sangiovanni
(FQ Magazine – 8 febbraio)

 

Pino Insegno 
“Torno in Rai perché bravo, non grazie al rapporto con Giorgia”. (...) Con la premier vi sentite spesso? “Ci sentiamo, ma non parliamo di politica internazionale”
(Pino Insegno, attore-speaker intervistato da La Repubblica – 6 febbraio)

 

Delmastro e Donzelli
Sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, lei e il suo collega e amico Giovanni Donzelli pensate di dimettervi come chiede l’opposizione? 
“No. Perché?”
Per quei colloqui che lei ha rivelato e lui ha reso pubblici tra Alfredo Cospito e un camorrista e un killer della ‘ndrangheta (...)
Renzi ironizza su chi “confonde la Camera con la cameretta”, perché lei e Donzelli condividete un appartamento a Roma. È andata così?
“No. Ne abbiamo parlato a Montecitorio”
Da quanto vi conoscete? 
“Da almeno 25 anni”
Sempre andati d’accordo?
“Al contrario. Nel movimento giovanile ci 'becchettavamo' spesso. Io sono di Biella, lui toscano. Lui era della destra protagonista, io della destra sociale”
Poi?
“Poi tutto è cambiato quando è nato FdI. Si sono rimescolate tutte le carte. Politiche e umane. Noi ci siamo trovati in sintonia e dalla scorsa legislatura condividiamo l’appartamento”
Dica la verità: la relazione l’aveva portata a casa e Donzelli l’ha letta?
“Assolutamente no”
(Il Corriere della Sera intervista Andrea Del Mastro, sottosegretario alla Giustizia – 2 febbraio)

 

Ci sblocca dei ricordi
Telefonata a Rete 4, Meloni in ‘stile Berlusconi’: sette minuti di monologo da Palombelli, senza domande su Donzelli e Delmastro 
(Il Fatto Quotidiano – 2 febbraio)

 

Ma il giorno dopo, quelli di Rete 4 ci vanno giù duro
Del Debbio: “Buongiorno presidente...”
Meloni: “Mmm... buongiorno!”
Del Debbio: “Ci si rivede dopo un po' di tempo”
Meloni: “Può guardare un attimo in camera scusi? Guardi lì. Tanti auguri di buon compleanno Paolo Del Debbio!”
(Giorgia Meloni intervistata nel suo studio di Palazzo Chigi; Dritto e Rovescio, Rete 4 – 2 febbraio)

 

Godetevela
Matteo Salvini
durante un comizio a Rho, poco prima del derby: “L'Inter sicuramente vincerà il derby, è scontato, non c'è neanche partita, lo dico da milanista, auguri a tutti gli interisti, veramente, è il vostro momento, godetevela”
(4 febbraio)
 

Matteo Salvini sul profilo Instagram ufficiale del Milan, subito dopo il derby (ancora una volta): “Giocatori senz’anima. Società senza visione. Ma temo che Pioli, che l’anno scorso ci ha regalato un miracolo, abbia totalmente perso il controllo della situazione”
(5 febbraio)

 

Montecitorio
Deputati M5S applaudono a lungo Conte alla Camera, un leghista: “Ma basta, ha detto quattro cazzate”
(Il Sole 24 Ore – 19 gennaio)

 

Alessandra è lei?
L'eurodeputata Mussolini rifiuta passaporto Europarlamento, “Non è inclusivo, non intendo rispondere al fatto di essere maschio o femmina”
(Ansa – 7 febbraio)

 

Carina
“Ormai solito appuntamento/confronto #gintonic con gli #under30 di Monza. Ma stasera la battuta migliore è di @msgelmini: 'Questi sono talmente giovani che non mi hanno manco contestato'”
(Carlo Calenda, leader di Azione, in un tweet segnalato da Propaganda Live, La7 – 2 febbraio)

 

Anche virologo?
“Voi avete notato che per far sparire il covid è bastato non fare più l'assurdo bollettino quotidiano vero? #Media”
(Claudio Borghi, senatore della Lega, su Twitter – 29 gennaio)
Replica a sorpresa Biagio Antonacci: applausi, “”. E Borghi: “Grazie, voi artisti potreste avere un grande ruolo nello smontare il pensiero unico. Abbiate coraggio”. Ed il cantante: “Senza offesa... ho sbagliato Borghi. Parlavo di cinema”. Il tweet era per Alessandro Borghi e per il film “Le otto montagne”
(Twitter – 30 gennaio)

 

Burioni blasta
Burioni ‘blasta’ un contestatore su Twitter, ma l’errore è suo. Il noto virologo ha ripreso un utente per un errore grammaticale. Ma in realtà a sbagliarsi è stato lui: “Il plurale di 'valigia' è 'valige' e non 'valigie'. Ma non ce n'è uno di voi che non sia stato bocciato alle elementari?”
(Agenzia Dire – 31 gennaio)