Nel giorno del lutto nazionale lo spettacolo televisivo regala momenti discutibili su Canale 5. Ma non solo

Quanto è sottile la linea che separa la tragedia dalla farsa. Il giorno dei funerali di Stato di Silvio Berlusconi, piazza del Duomo è gremita di gente. La giornalista del Tg5, rigorosamente vestita a lutto, lutto nazionale si intende, cerca di fare una telecronaca puntuale quando all’improvviso si interrompe per girarsi verso la gente che intona il coro “Chi non salta comunista è”. E si commuove. Cioè gli si spezza letteralmente la voce, troppe emozioni per una sola Elena Guarnieri che deve tenere saldi i nervi, sì, ma c’è un limite a tutto.

Ma la giornata è lunga, e Guarnieri quello spazio smisurato di diretta lo dovrà pure riempire. Così tra un ricordo e l’altro, tra un aneddoto e l’altro ricorda le parole del Presidente: «Una cosa che diceva sempre Silvio Berlusconi, che è sempre stato attento ai particolari era “non vestitevi di scuro ma di chiaro, e se potete con i capelli biondi. Perché il nero non fa passare la luce”». Ecco forse per questo Maria De Filippi è vestita di bianco. L’ha fatta pensando a lui, perché sapeva che a lui piaceva così.

 

E nel nome di Maria si può cambiare canale. L’emozione passa anche nel servizio del Tg1, primo canale della televisione pubblica. L’inviata, in diretta per l’evento, è Cecilia Primerano che illustra dentro il Duomo quella che è l’occupazione delle navate che si sta componendo. In prima fila a sinistra ci sarà la famiglia, a destra le più alte cariche dello Stato». E qui, a sua insaputa (?) l’inquadratura cade su Maria De Filippi. E come si dice, siamo solo all’inizio.