E poi il ciuffo di Francesco Lollobrigida, le poesie di Maurizio Gasparri, Ignazio La Russa che non riesce a dirsi antifascista, il pistolero Pozzolo come Terence Hill. Anche negli ultimi sette giorni se ne sono sentite di tutti i colori

Maurizio Gasparri e quegli imperdibili versi dedicati a Josè Mourinho; l'orgoglio tricologico del ministro Lollobrigida; il sindaco di Roma Gualtieri perso tra le stelle di Hollywood; le ultime [non so più come definirle] del generale Vannacci; ma sopratutto lui, il grande ritorno di Danilo Toninelli e del suo fabbisogno proteico. Si parte, questo è il nuovo Stupidario.

 

Spunta un video
Il dem Gualtieri a sorpresa ai Golden Globe, spunta un video mentre si presenta a Dua Lipa
(Fanpage.it sul sindaco di Roma – 11 gennaio)

Muschio Selvaggio
Fedez mostra la foto di un hater: “Questa è la tua faccia di cazzo”. Ma sbaglia persona
(La7.it – 15 gennaio)

 

Papà Denis
Vicenda Anas, Salvini insiste e su Rete 4 dichiara: Tommano Verdini onesto, il padre Denis persona perbene (“davvero affettuosa, e colta”, aggiungerà. Un tempo lo inseriva tra “poltronari e traditori”, ndr)
(La Nuova Padania – 12 gennaio)

 

E com'è che
In Italia, secondo l'articolo 121 del Testo unico delle leggi di pubblica sicurezza del 18 giugno 1931
“È vietato il mestiere di ciarlatano”
(Factanza – 13 gennaio)

 

Il nostro Special One: Maurizio Gasparri
“José grande condottiero
personaggio forte e vero.
Contan certo i risultati
ma gli stadi li ha affollati
E Mourinho crea passioni
e alla gente dà emozioni.
Chi sa se gli americani
avran tifo e battimani
come accade al portoghese
del qual parlano le imprese”
(Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia; HuffPost – 16 gennaio)

 

Apriremo il Parlamento come...
Danilo Toninelli e lo sfogo online: «Prima mangiavo il salmone e la bresaola, ora non riesco a permettermi il tonno: prendevo quello in vetro». L’ex ministro ed ex parlamentare M5S: «Mi avevano offerto di fare il commentatore in tv a 700 euro a puntata. Ma ho detto no, la televisione è una m...»
(Corriere.it – 15 gennaio)

 

Da qui i "titoloni" dei giornali e la replica stizzita di Toninelli
Che ha pensato bene di fare una capatina, smartphone alla mano, in un ignoto supermercato. «Replichiamo a quei fenomeni dei giornalisti che oggi mi attaccano per aver detto che 'non mi posso permettere tonno e salmone da comprare al supermercato'. Non ho detto mai questo (sì invece, ndr), ma che quasi tutti gli italiani non se lo possono permettere»
(Today – 15 gennaio)

 

Capelli d'Italia. La nuova chioma di Lollobrigida: “Sì, ho fatto un rafforzino”...

Ministro, Francesco Lollobrigida: che chioma!
“Ho fatto un rafforzamento”

Bello, le dona. È andato in Turchia?
“No. Non le rispondo”

È una svolta tricologica in vista di una candidatura alle Europee: un ciuffo per Strasburgo?
“No, non mi candido, e non so nemmeno cosa farà Giorgia, tanto me lo chiedete tutti. Però per noi è ora di rafforzarci, e anche io mi sono dato una rafforzatina”
(Il Foglio – 11 gennaio)

#Lollobeautiful
Le malelingue del Pd, partito armocromico tutto colore e niente sostanza, lo chiamano “Kim Jong Un Lollo”, come il leader nordcoreano che gioca con i missili e con l’atomica. Lollobrigida è sempre stato il bello della destra meloniana: così conquistò la sorella della premier, Arianna, da ragazzi (“Giorgia, non può capire quanto è bello!”). Ha sempre curato il fisico, forte di una presenza non banale. Da qui il soprannome “Lollo Beatiful” (...)
(Il Foglio – 11 gennaio)

 

 

Cognatino, King e D'Artagnan
“Quando mi sono insediato mi hanno consigliato di non occuparmi di ippica perché 'sono solo rogne'. Invece ho deciso di intervenire su un settore abbandonato negli anni, che può tornare a rappresentare una risorsa economica per la Nazione
(Francesco Lollobrigida, X – 10 gennaio)

 

Apostrofi
Il ministro e cognato d'Italia Francesco Lollobrigida esulta su Facebook per i dati sull'occupazione: “Un'altro colpo per chi continua a tifare contro l'Italia”. Il colpo lo assesta lui, ma all'italiano: 'un altro' si scrive senza apostrofo
(Dagospia – 9 gennaio)

 

L'apostrofo di troppo del ministro

 

“Non sviliamo...”
Milano, La Russa con Segre al Memoriale della Shoah. “Se mi sento antifascista? Buona giornata”
Ignazio La Russa per la prima volta ha visitato il Memoriale della Shoah di Milano, al Binario 21 della Stazione Centrale. Presente anche la senatrice a vita Liliana Segre, che fu deportata nel campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Il presidente del Senato ha risposto così ai giornalisti che gli domandavano se si sentisse antifascista: “Buona giornata, non svilire queste occasioni con queste cose”
(La Stampa – 15 gennaio)

 

“Lo statista Mussolini”: capitolo Vannacci, il candidato ideale di Matteo Salvini
Vannacci rivaluta il Duce. Chi era Benito Mussolini? “Lo statista che governò l’Italia dal 1922 al 1943”. Non il mandante di omicidi politici, non il dittatore, non l’alleato di Hitler, non colui che lasciò l’Italia in macerie: lo “statista”
(La Repubblica; dichiarazione rilasciata al cronista di Chesarà..., Rai 3 – 14 gennaio)

 

Ops
Vannacci, il generale che divide: “Nel metrò fingevo di scivolare per toccare la mano dei neri”

(...)

Quando Giulia Cecchettin viene uccisa a coltellate: “No, non mi piace chiamarlo “femminicidio”...”. Poi, tutto serio, racconta: “... Fu nel 1975, a Parigi, che cominciai a venire a contatto, quotidianamente, con persone di colore. Ricordo nitidamente quanto suscitassero la mia curiosità, tanto che, nel metrò, fingevo di perdere l’equilibrio per poggiare accidentalmente la mano sopra la loro e capire, appunto, se la loro pelle fosse al tatto più o meno rugosa della nostra”.

(...)

Nelle sale: la gente in piedi, tra applausi scroscianti e grida di evviva. Richieste di selfie, e implorazioni: “Forza, generale, scenda in politica!”
(Fabrizio Roncone sul Corriere della Sera – 8 gennaio)

 

Il gene dell'omosessualità

Buongiorno Generale Vannacci, se avesse un figlio gay?
“Non avrei nessun problema, lo supporterei nelle sue attitudini”

Voleva dire nel suo “orientamento”
“Sì, nel suo orientamento, grazie per la correzione. Lo supporterei assolutamente nei suoi orientamenti perché lo scopo dei genitori è supportare i figli, e non imporre ai figli quello che vogliono i genitori. Però lo dico anche un'altra cosa: nel limite del possibile cercherei di orientarlo verso l'eterosessualità, perché sono convinto che il gene dell'omosessualità, per quanto lo stiano cercando, non l'abbiano ancora trovato, e che quindi molto dipenda dal condizionamento sociale. E perciò così come cerco di educare mio figlio a tante altre qualità, cercherei se possibile di orientarlo verso l'eterosessualità”

(...)

E quali sono invece, secondo lei, i luoghi che possono indirizzare verso l'omosessualità, o il tipo di amicizie che possono far diventare omosessuali?
“Ma guardi, se una persona dovesse frequentare quasi esclusivamente delle società, dei posti, dei settori dove la grande maggioranza è omosessuale, probabilmente verrebbe influenzato da questo. Se dovesse vedere dei film, o delle trasmissioni dove la stragrande maggioranza degli attori sono omosessuali, probabilmente potrebbe essere influenzato da questi comportamenti. Se invece crescesse in una società dove l'omosessualità è rappresentata secondo la sua effettiva presenza statistica, forse si svilupperebbe in un altro modo”

Si può diventare omosessuali guardando la TV? Guardando i programmi a maggioranza omosessuale?
“A mio avviso si può diventare omosessuali essendone condizionati socialmente. Perché il condizionamento sociale è una delle cose che condiziona lo sviluppo della personalità delle persone”
(Il generale Vannacci intervistato da Saverio Tommasi, Fanpage.it – 15 gennaio)

 

Siccome Vannacci non era abbastanza
“Congratulations to @realDonaldTrump on the landslide Iowa caucuses victory! 🇺🇸👏”
(Il vicepremier Matteo Salvini su X – 16 gennaio)

 

Prego?
Open Arms: Salvini, “Con il mio governo nessun morto in mare”
(Ansa – 12 gennaio)

 

Ritiro dem
@ultimora_pol: “Elly #Schlein porta i parlamentari del PD in ritiro: i dem saranno a Gubbio il 18 e 19 gennaio in un ritiro politico”
@cussiddu: “C'è un ristorante niente male, poi vi do il numero”
(X – 10 gennaio)

 

Prendo appunti
“In Svezia ci sono 50 gradi sotto zero. E (sic) il surriscaldamento del pianeta bellezza”
“Se si sciogono (sic) alcuni ghiacciai a me non importa un fico secco”
“I cambiamenti climatici qualche volta sono benefici. Per esempio a Milano è scomparsa la nebbia che fino a un paio di decenni orsono era una iattura”
(Vittorio Feltri, esponente Fdi e fondatore di Libero, su X – 6, 13, 14 gennaio)

 

Mammamia
Elezioni europee, l’Ue chiama i Maneskin come testimonial per il voto dei giovani
(La Stampa – 11 gennaio)

 

Prima di domani
Bianca Berlinguer, lo sfogo a Rete 4: “I servizi per il mio programma sono penosi. Tre giorni e me ne vado”. Striscia la notizia ha mostrato un fuorionda della conduttrice che attacca i collaboratori del suo rotocalco politico Prima di domani. Fino alla minaccia di andarsene
(La Repubblica – 12 gennaio)

 

E l'indomani...
Bianca Berlinguer dopo i fuorionda di Striscia: “Apprezzo la mia redazione, a Mediaset mi trovo bene”. La conduttrice elogia il suo team di lavoro: “Fa un lavoro prezioso e difficile”
(TgCom24 – 12 gennaio)

 

La furia di Gasparri
Martedì il capogruppo di Forza Italia Maurizio Gasparri si è presentato agli studi Mediaset del Palatino perché voleva una puntata riparatrice di Berlinguer dopo le accuse di Conte: “Fatemi entrare, vado in diretta...”. E poi: “Ormai a Mediaset siete comunisti”
(@salvini_giacomo, Fatto Quotidiano, X – 12 gennaio)

 

Gelo
È sempre Cartabianca, gaffe di Al Bano: “La storia di Giulia Cecchettin? Non la conosco”. Gelo in studio
(Il Messaggero – 10 gennaio)

 

Capitolo Pozzolo: il Terence Hill del Vercellese
“Era un gioco con le pistole”: nuove ipotesi sul veglione di Capodanno a Rosazza. I testimoni: “Pozzolo disse 'sono rovinato'”
(HuffPost – 4 gennaio)

 

Pozzolo dice che a sparare è stato il caposcorta di Delmastro: panico in Fratelli d'Italia
(Il Foglio – 11 gennaio)

 

Sparo di Capodanno, Pozzolo contro Delmastro: “In FdI si cerca di uccidere me per salvare altri”. “Andrea è come mio fratello Michele, almeno fino alla notte di Capodanno poi è scomparso, non ci siamo più sentiti. Non eravamo amici, ma fratelli. Però ora sembra che si voglia tutelare più una terza persona, e buttare giù dalla torre me”. “Mi hanno descritto come un parlamentare della Repubblica, fattone, che si è presentato in una sala piena di gente e ha tirato fuori la pistola e ha sparato due colpi, tipo Terence Hill, colpendo un tizio”
(Open, riprendendo Il Foglio – 13 gennaio)

 

Tripletta
Fulco Pratesi, il decano degli ambientalisti italiani, al Corsera: “Mi lavo il meno possibile e tiro lo sciacquone ogni 3 pipì”
(Open – 12 gennaio)

 

L'inclusione
Galli della Loggia sul Corriere: “L’inclusione a scuola è una mera illusione tra studenti normali, alunni con disabilità e ragazzi stranieri incapaci di spiccicare una parola in italiano”
(Orizzontescuola.it – 13 gennaio)

 

Dal Burundi
“Lapidateli tutti”. L'appello choc del presidente del Burundi contro i gay
(Il Giornale – 31 dicembre)

 

Dai, è il profilo parodia
“Come mai la #Cortellesi  non ha detto che il femminicidio di #Biancaneve, ordinato da una donna (matrigna), è stato sventato dal buon cuore di un maschio (cacciatore)? Forse perché  sconfessa la narrazione mainstream femminarda (uomo sempre cattivo / donna sempre buona?)”
(Hoara Borselli, giornalista di Libero, su X – 14 gennaio)

 

Premessa
“*non ho scritto che lascio Twitter, ma giornali e tv stanno dicendo che lascio Twitter. Poi dice che il giornalismo non ha un problema”
(Selvaggia Lucarelli, X – 16 gennaio)

 

... ma pure la politica non scherza

“Grazie, grazie a tutte e tutti voi. Oggi abbiamo ottenuto un risultato importante: #Selvaggia #Lucarelli ha appena comunicato in un lungo post che lascerà X”

“Credo occorra davvero una rivolta civile contro questi giustizieri social da quattro soldi e le loro cosiddette “inchieste”, sempre così bravi e implacabili a scagliare la prima pietra sulle vite degli altri, sempre col ditino alzato a bacchettare questo o quello e a spaccare il capello (sempre degli altri) in quattro. Che schifo. Che vergogna. Che immane disastro umano e culturale”
(Alessia Ambrosi, deputata Fdi, su X – 16 gennaio)

 

Gli auguri di Luca Sbardella a Giorgia Meloni

 

Auguri Giorgia
“L’anello del potere è 'insidioso' ma la 'compagnia' è più forte. Quell’anello non ci avrà mai: siamo le stesse persone che eravamo ieri e domani saremo le stesse persone che siamo oggi. Buon Compleanno Presidente @GiorgiaMeloni”
(Luca Sbardella, deputato Fdi, sui social – 15 gennaio)

 

De Luca vs. Fitto
Pnrr, il governatore dem Vincenzo De Luca: “Fitto toglie risorse al Sud, è un castigo di Dio”
(La Repubblica – 12 gennaio)

 

Tutto si tiene
Proposta di legge sulla Doggy bag, l'onorevole Gatta primo firmatario
(SkyTg24 sul deputato di Forza Italia – 11 gennaio)

 

Notizia della settimana
@repubblica: “Julio Iglesias fermato in aeroporto: aveva 42 chili di cibo in valigia”
@fra_fuma: “La valigia sul letto, quella di un lungo viaggio”
(X – 16 gennaio)

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