Stupidario

Matteo Salvini scrittore per giovani e Vannacci ti racconta i "puttan tour": il peggio della settimana

di Wil Nonleggerlo   15 maggio 2024

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E poi la bufala del furto del cellulare del "maranza" in cui casca il leghista Ciocca, Lollobrigida e la siccità al Sud, Valditara si incarta sul tetto per stranieri, il lunare convegno sul premierato. Anche questa settimana se ne sono sentite di tutti i colori: leggete tutte le sparate dei nostri politici, se ci riuscite

La scuola secondo Matteo Salvini (checcifrega degli Ittiti e dei Sumeri?), gli incredibili virgolettati di Valditara e Lollobrigida sul Sud, quei due geni di Fabio Rovazzi e Angelo Ciocca, i puttan tour verbali dell'eurocandidato Vannacci (un paio di settimane fa ne raccoglievamo 50, di virgolettati terrificanti; bene: invece di lasciare ha praticamente raddoppiato). E ancora: il grande circo del premierato, il fascismo secondo Eugenia Roccella, Lucio Malan vs. Lercio Notizie. Questo è il nuovo Stupidario, si parte.

 

Ok
Bruno Vespa: “Meloni e Schlein possono stare tranquille. Sul duello garantisco io”
(La Repubblica – 11 maggio)

 

“So fascist so contr stranier delinquent ricchiun scruf e via dicenn”
“Sono fascista e contro i gay”. Audio shock di un candidato consigliere comunale nelle liste di Fratelli d'Italia a Torremaggiore, cittadina nel Foggiano che va al voto per rinnovare sindaco e consiglio comunale. Il messaggio del candidato Matteo Delle Vergini è diventato poi un caso nazionale, tanto che sia la sua candidata sindaca (che l'ha tolto dalla lista) sia la sezione locale di Fratelli d'Italia hanno preso le distanze
(Ansa e RepTv – 10 maggio)

 

Capitolo AI
Il generale Luca Goretti esalta il ‘pacco’: “L’intelligenza artificiale non fotterà mai un napoletano”
(Il Riformista – 11 maggio)

 

Ciocca, voterebbe sì o no per l'uscita dall'euro?
“Io in questo momento, le dico la verità, voterei per uscire dall'Europa”
(L'eurodeputato leghista Angelo Ciocca – pronto per un'altra legislatura – a Tribù, su SkyTg24 – 8 maggio)

 

Non solo i dinosauri di Valditara...
“A scuola non ti fanno leggere Orwell, a scuola ti fanno leggere dei pipponi senza capo né coda, la storia degli ittiti, la storia dei sumeri... per carità, ma anche se non so chi erano gli ittiti e i sumeri probabilmente riesco a vivere bene lo stesso”
(Matteo Salvini durante un comizio in Piemonte – 15 marzo)

 

Il “tetto terroni” di Valditara (cit. La Notizia)
“Schlein mistifica la realtà e dimostra ancora una volta di non conoscere la scuola: i tetti per gli stranieri li ha introdotti un governo di sinistra. Nessun altro governo, come questo, ha fatto così tanto per la inclusione, partendo dal Mezzogiorno e prossimamente per gli studenti stranieri"
(Il disastroso post del ministro dell'Istruzione Giuseppe Valditara, su X, corretto da varie community notes – 14 maggio)

 

LolloSud: l'incredibile gaffe del ministro
“Per fortuna quest'anno la siccità colpisce molto di più alcune regioni del Sud, in particolare la Sicilia, e per fortuna le zone dalle quali lei proviene, ma che producono un valore del vino eccezionalmente rilevante”. Il ministro dell’Agricoltura Lollobrigida si confonde durante il question time e scatena un putiferio. Gli stenografi prima correggono il resoconto ma poi ripristinano la versione con la gaffe
(La Stampa – 10 maggio)

 

Sciacalli
Lollobrigida si scusa (a suo modo) per la frase sulla siccità nel Meridione: “Sciacalli prestati al giornalismo tentano di strumentalizzare qualcosa che io non ho mai pensato. Rispondendo ad un collega del Piemonte ho usato una affermazione che è: per fortuna in Piemonte non è accaduto quanto accaduto in Sicilia”
(Open – 10 maggio)

 

Un inferno
Giorgia Meloni intervistata da Diletta Leotta: “Sono nella chat delle mamme. Il saggio di mia figlia nel giorno del G7: un inferno”, “noi mamme come veterane al fronte”
(La Repubblica e Adnkronos – 12 maggio)

 

Interviste che resteranno
Il conduttore, Giuseppe Brindisi, incalza: “Ministro, il suo è il libro più venduto in Italia! Lo avrebbe mai detto?”

Salvini replica: “No, non l’ho scritto per vendere copie o vedere la mia faccia in libreria… l’ho scritto soprattutto per i giovani”
(Zona Bianca, Rete 4 – 12 maggio)

 

Il libro più venduto
Matteo Salvini dice che il suo nuovo libro è “il più venduto in Italia” (lo ripetono tutti da quelle parti, ovunque, ndr). Non è vero: secondo le stime più affidabili, alcuni libri stanno vendendo di più del suo, tra cui l’autobiografia postuma di Michela Murgia
(Pagella Politica – 14 maggio)

 

 

TikTokers
Salvini live sui social, ma ci sono problemi di connessione: all'improvviso spunta un tatuatore
(RepTv – 11 maggio)

 

Maranza
“A Milano un maranza ha rubato il telefono a Fabio Rovazzi durante una diretta Instagram. Capite cosa intendevo quando Milano non è la capitale economia di questo Paese, ma la capitale delle INCAZZATURE?? Sala dorme e scarica sul governo. Facile così”
(Angelo Ciocca, eurodeputato leghista, su X – 12 maggio)

 

Il giorno dopo
Furto in diretta a Rovazzi, era tutto finto. La trovata per lanciare l’ultimo singolo con Il Pagante: “È un po’ sfuggita di mano”
(Open – 13 maggio)

 

Quello dopo ancora
“Io sono andato in diretta per dieci minuti in un luogo non riconoscibile e non ho mai citato Milano. L’associazione Rovazzi-derubato a Milano è stata fatta dalla stampa e dai politici dopo. Non l’ho fatta io, non ho detto niente”
(Fabio Rovazzi a La Zanzara, Radio 24 – 14 maggio)

 

Gelato al premierato, dolce un po' Alfano (c'era pure lui)
Il premierato e i vip ad ascoltare Meloni, da Claudia Gerini a Pupo a Massimo Giletti a Filippo Magnini, ma soprattutto lei, Iva Zanicchi: “Perché ci hanno invitato? Anch’io me lo chiedo”
(Il Fatto Quotidiano – 10 maggio)

 

Frangetta
Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ironizza durante la consueta diretta Fb sui vip “scelti dalla Meloni per promuovere il premierato”. “Ho visto Pupo, Iva Zannicchi e anche un prete che chiamiamo Pippo Baudo dell'area nord di Napoli, con relativa frangetta”.(padre Maurizio Patriciello, ndr)
(RepTv – 10 maggio)

 

MAXI-CAPITOLO VANNACCI
Roberto Vannacci: “I capelli rossi non sono normali”. Le parole pronunciate dal candidato della Lega alle europee durante la puntata di Quarta Repubblica hanno scatenato una nuova polemica
(Il Messaggero – 11 maggio)

 

Il puttan tour
Un distillato di Roberto Vannacci: “Ho fatto il puttan tour con gli amici, sono per la prostituzione legale”. Il generale scatenato a La Zanzara, Radio 24: “I gay sono anormali, come sono anormale io che porto il 46 di scarpe”. “Le persone di colore puzzano in modo diverso da noi”. 

E ancora, tra le altre: “Se fossi eletto, mi lancerei su Bruxelles col paracadute”; “Mussolini? Confermo: uno statista come Stalin e Kennedy. Il Duce ha compiuto nefandezze, ma ha fatto anche cose buone come la bonifica dell'Agro Pontino”; “Ilaria Salis tenuta legata mani e piedi? Una procedura comune a tantissima organizzazioni giudiziarie, non può essere demonizzata. Non mi infastidisce vederla in quel modo”
(HuffPost – 8 maggio)

 

Conferme
Europee, l’intervista all'assessora veneta Elena Donazzan (FdI): “Vannacci ha ragione”. L’aborto? “Non è un diritto uccidere un bambino”. E i gay pride “sono una violenza”
(Open – 8 maggio)

 

Un terremoto! Una tremenda inondazione! Un'invasione di cavallette!, prof.
“Che idea ho sui balneari? Io ho scritto un libro, stasera parliamo del libro, la questione dei balneari non la affronto”

Vannacci, lei è di Viareggio, si candida in Europa, viene a Viareggio, capitale del turismo balneare e non ha una sua idea...
“Ma certo che ce l'ho, i balneari vanno tutelati, come sono stati tutelati i mercatini di Natale austriaci”

 

Lei mi sta parlando in politichese, qual è la sua idea, la sua proposta?
“Guardi, lo studio sui balneari io non l'ho ancora fatto”

Lei è di Viareggio, si candida in Europa, e non ha ancora studiato?
“Ancora? Non l'ho ancora studiato, quando sarò candidato approfondirò questo specifica tema”

Scusi, ma lei è già candidato...
“Sì, ma io non sono candidato di tutto lo scibile del Parlamento europeo”
(Roberto Vannacci “interrogato” da un inviato di Piazzapulita, La7 – 9 maggio)

 

La strana lettera di scuse del generale Roberto Vannacci a Paola Egonu
È piena di dichiarazioni di senso opposto a quello che Vannacci dice di solito: la pallavolista l'aveva querelato per alcune frasi del libro “Il mondo al contrario”
(Il Post – 13 maggio)

 

La nausea
Vannacci non ha gradito la vittoria di Nemo all’Eurovision Song Contest. “Il mondo al contrario, è sempre più nauseante”, ha commentato ieri sui social riferendosi al trionfo dell’artista svizzero che si è dichiarato non binario
(La Repubblica – 12 maggio)

 

Mamma
Marco Tarquinio: “Ho fatto il militare ma adesso sono pacifista. E l’aborto non è un diritto”. L’ex direttore di Avvenire, candidato dal Pd alle Europee: “A Kiev un conflitto per procura. Non dovevo nascere, mamma scelse la vita. Due uomini possono essere ottimi genitori ma serve una figura femminile-materna”
(La Repubblica – 8 maggio)

 

The fire rises
Arianna Meloni, messaggio per Bruxelles: “La fiamma divamperà in Europa”. E tace sull’Ursula bis. “Qualcuno tifa per la supplenza giudiziaria”, dice la responsabile della segreteria FdI e sorella della premier, nella tappa di Isernia del suo tour elettorale
(La Repubblica – 14 maggio)

 

Toti
Genova, l'inchiesta per frode sul Covid e le intercettazioni: “Le mascherine da bambino vanno da paura. Agganciamo Cianci, il consigliere di Toti
(Corriere.it – 13 maggio)

Le ragazze dell'inchiesta, fra regali e soggiorni di lusso: “Pagavano tutto loro”. Le partner dell’ex presidente del porto sentite dai magistrati come persone informate sui fatti
(Il Secolo XIX – 14 maggio)

 

Trojan
“Se ogni indagato si dimette l'Italia si ferma domani”. Così Matteo Salvini alla Reggia di Venaria, nel Torinese, risponde a chi gli chiede della vicenda giudiziaria che ha portato agli arresti domiciliari del governatore della Liguria Giovanni Toti. “Vorrei sapere se ci fossero microspie negli uffici di qualche magistrato, per quanto tempo continuerebbe a fare il magistrato”
(Ansa – 10 maggio)

 

Dialoghi surreali, già
“Dialoghi surreali da una nazione “democratica” immaginaria.
'Complimenti G. , hai coraggio. Io non ce l’ho, mi spiace.'
'Non capisco, che coraggio? Quello di dire ciò che penso?'.
'Si, quello di dire ciò che pensi anche su alcune assurde ed incomprensibile iniziative della magistratura… (…)”
(Il ministro della Difesa Guido Crosetto su X – fidatevi, andate a leggere l'intero post – 14 maggio)

 

Hitler era uno statista (semicit.)
Stefano Massini aggredito al Salone del Libro di Torino: “Mi hanno gridato: 'Hitler aveva ragione'”. Insulti da un settantenne, poi strattonato a margine della presentazione del libro. “Voi comunisti state riscrivendo la storia” gli ha gridato l’aggressore
(Fanpage.it – 13 maggio)

 

“Questa è censura vera, altro che fascismo”, ha aggiunto
La violenza delle transfemministe contro la Roccella. Il ministro: “Censura, aspetto la sinistra”. “Sono certa che la segretaria del Pd Elly Schlein, tutta la sinistra, gli intellettuali - Antonio Scurati, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, Chiara Valerio, ecc. -, la 'grande stampa' e la 'stampa militante' che abbiamo visto in queste ore mobilitata in altre sedi, avranno parole inequivocabili di solidarietà nei miei confronti dopo l'atto di censura che questa mattina mi ha impedito di parlare agli Stati generali organizzati dalla Fondazione per la Natalità per svolgere il mio intervento e anche per rispondere ai contestatori-censori e interloquire con loro”, ha scritto su Facebook la Roccella, al termine della contestazione. “Sono certa che i podisti della libertà e della democrazia non si faranno sfuggire questa occasione per dimostrare che l'evocazione del fascismo che non c'è, alla quale abbiamo assistito in queste settimane, non era solo una sceneggiata politica pronta a svanire di fronte alle censure vere”, ha concluso il ministro”
(Il Giornale... – 9 maggio)

 

Anche linguista
Lucio Milan, senatore Fdi: “A 'Cinque Minuti' la giornalista di sinistra Ritanna Armeni ha detto che aver impedito di parlare alla ministra Roccella non è un censura perché non è fatto dal potere, è 'una contestazione, che non mi dispiace, è giusto che chi non è d’accordo si faccia sentire, è un momento di grande vitalità'. Dunque le intimidazioni fatte dalle camice brune in Germania prima del 1933 erano anch’esse 'un momento di grande vitalità'?”

Replica @lercionotizie: “'Camice' come plurale di 'camicia'. Il Malan linguista è al livello del Malan storico”
(X – 10 maggio)

 

Notizia della settimana
Roma, parcheggia il suv davanti al ristorante e occupa il marciapiede: i passanti apparecchiano sul cofano. Hanno lasciato anche un biglietto, eloquente: “A Roma si dice parcheggia’ a cazzoo de cane”
(Corriere Roma – 10 maggio)