Gli italiani disertano le urne per l'Europarlamento del 2024, le prime elezioni della storia della Repubblica in cui i votanti sono meno del 50%

L'astensionismo è il primo partito. E non è una novità.  Un dato atteso per queste europee ma la sua misura era in discussione: l'astensionismo degli elettori italiani è cresciuto ancora, in occasione delle elezioni per l'Eurocamera e delle altre consultazioni, regionali ed amministrative, dell'8 e 9 giugno: meno 6,5 per cento di elettori alle urne per le europee, meno 5 per cento alle comunali, meno 8 per cento alle regionali in Piemonte. 

 

In definitiva, meno di metà degli elettori italiani si è recata effettivamente alle urne per eleggere i suoi rappresentanti nell'europarlamento. Le Europee del 2024 sono le prime elezioni della storia della Repubblica in cui i votanti sono meno del 50%, per l'esattezza il 49,69%, nonostante la discesa in campo di molti leader. Praticamente meno di un italiano su due  (alle ultime europee nel 2019 erano stati il 54,5%, in calo rispetto alla tornata del 2014 quando la percentuale era stata del 57,22%). 

 

Molto significativi anche i dati divisi per circoscrizione, che fanno registrare, pur nel comune calo dell'interesse dei cittadini italiani per l'esercizio del diritto di voto, significative differenze geografiche. L'affluenza minore alle urne si conferma quella dell'Italia insulare, ferma al 37,31 per cento ma paradossalmente in leggerissima crescita rispetto al 2019 (37,04). 

 

Maggiore partecipazione al voto si registra tra gli elettori del Nord: è il 55,14 per cento l'affluenza nel Nord-Ovest, del 53,95 del Nord-Est. Ma proprio in queste due circoscrizioni si registra il calo maggiore rispetto al 2019, quando nel Nord-Ovest si recò alle urne il 63,57 per cento degli aventi diritto, nel Nord-Est il 63,93, qui si sfiora il 10 per cento in meno. Nella circoscrizione Centro, invece, ha votato ieri e ieri l'altro il 52,55% (il 59,34 cinque anni fa), nell'Italia meridionale il 43,73 (era il 48,32% alle precedenti europee). La tendenza delle europee è confermata dall'esito delle altre consultazioni: l'affluenza in Piemonte per le regionali è passata dal 63,27 del 2019 al 55,31% dell'8 e 9 giugno 2024. Anche qui dati praticamente definitivi: 4.697 sezioni su 4.795. 

 

Nelle elezioni comunali (3.700 Comuni al voto, 6 capoluoghi di regione, 23 capoluoghi di provincia) la percentuale è più alta, ma è comunque in calo, e si ferma al 62,67 per cento: negli stessi comuni l'ultima affluenza registrata era del 67, 73 per cento. Questo sulla base delle cifre raccolte in 19.157 sezioni su 19.578.