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Tele Meloni non esiste: né in Rai né in Mediaset. Parola di Pier Silvio Berlusconi

di Beatrice Dondi   17 luglio 2024

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«Dire che in Italia non c’è libertà di parola e opinione a me sembra poco vero» ha detto l'ad alla presentazione dei palinsesti per la prossima stagione. Che vedranno il raddoppio di Berlinguer, il ritorno de La Talpa e dei Cesaroni. E tanti Amici

Telemeloni non esiste. Né in Rai né a Mediaset. Lo dice con elegante convinzione Pier Silvio Berlusconi alla presentazione dei suoi equilibratissimi palinsesti, un po' di reality, un po' di fiction, l'informazione alla Rete 4, musica , frizzi e qualche lazzo. «Mediaset è editore nel suo complesso equilibrato, offriamo tutto e c’è pluralismo. Voci nuove sono sempre benvenute che stiano a destra, al centro o a sinistra. È importante che siano brave. Si tratta di aggiungere e non di togliere». E la Rai? «È istituzione forte, ha risorse per resistere e superare qualunque cosa, ci sono momenti più facili e quelli più difficili, non sono preoccupato per le sorti del servizio pubblico. I vertici alcune scelte le fanno giuste, altre no ma si sbaglia. Onestamente, forse vi deludo, ma io non vedo un problema TeleMeloni. Dire che in Italia non c’è libertà di parola e opinione a me sembra poco vero, in Italia si dice e si scrive quello che si vuole. Che alcune scelte sono state azzardate e sbagliate non lo nego, diciamo che vengono molto sottolineate». 

 

E poi i diritti civili («La difesa dei diritti civili è nel Dna di ciò che ci ha tramandato mio padre»), l’eterna fake della sua discesa in campo, una battuta qua e là («La parola comunista mi si addice quanta quella di interista» e dopo aver ribadito più volte «Menomale che in Italia c’è un governo stabile» l’amministratore delegato ha dato via ieri a Cologno Monzese alla presentazione di quel che vedremo nella prossima stagione. Che si riassume con facilità: Pio e Amedeo e le amiche degli Amici. Berlinguer due volte alla settimana come le pillole, mentre per il flusso quotidiano del preserale molto meglio Del Debbio. Ilary Blasi? Sì brava ma per lei l’avventura finisce qui. Al suo posto nel tanto atteso ritorno del reality La talpa ci sarà - non si capisce bene per quale motivo - Diletta Leotta. A Gerry Scotti invece praticamente tutto il resto del palinsesto: sei programmi, per adesso. Poi si vedrà. 

 

Insomma niente colpi di testa, che non si addicono a Pier Silvio in giacca blu: «È un palinsesto che non è folle perché le follie non ci appartengono». Così su Canale 5 Maria De Filippi, che in tv ci sta già poco, accompagnerà Silvia Toffanin in tre speciali in prima serata dedicati ai protagonisti di Amici. Perché se c’è da spremere un programma che funziona bisogna farlo sino in fondo. 

 

In questo palinsesto definito "ricchissimo" trovano posto i soliti reality nonostante critiche ascolti discutibili, dal Grande Fratello con Alfonso Signorini all’Isola dei famosi (nessun nome annunciato alla conduzione), a cui si aggiunge appunto La Talpa: «Ma dimenticate quella che abbiamo visto, sarà una edizione molto innovativa e sperimentale, verrà resa visibile prima su Infinity e poi su Canale 5, è una scelta coraggiosa che potrebbe avere anche un impatto sugli ascolti della prima serata di Canale 5, ma è un segno di modernità». E di coraggio effettivamente un pochino ce ne vuole. Quantomeno nell’annunciare ben otto prime serata con Pio e Amedeo, il duo “comico” che gli piace tanto.

 

L’informazione di Rete 4 non molla un colpo. Confermati infatti i nomi dell’usato sicuro (anche se alla vigilia si vociferava in un rallentamento sovranista). Quindi  Paolo Del Debbio torna nell’access prime time ma si tiene il suo Dritto e Rovescio il giovedì. Bianca Berlinguer perde la sua quotidiana («Ma non è assolutamente una bocciatura») ma È sempre CartaBianca raddoppia: il martedì sera ma a partire da ottobre anche la domenica sera , con puntate che daranno più spazio all’inchiesta, visto che su Rai Tre c’è sempre il buon Report. Al lunedì Nicola Porro con Quarta Repubblica, mercoledì con  Mario Giordano e Giuseppe Brindisi “Fuori dal Coro”. Confermato anche il classico “Quarto Grado” del venerdì con Gianluigi Nuzzi e Alessandro Viero mentre torna su Rete 4 con 18 puntate Roberto Giacobbo con “Freedom-Oltre il Confine”.

 

«È molto complicato fare innovazione su Italia Uno perché va benissimo e si rischia di peggiorare. Ma vogliamo dare una nuova linea editoriale soprattutto per l’intrattenimento» dice l'ad. Così arriveranno “Pleased To Meet You” un programma di improvvisazioni e situazioni imbarazzanti con scambi di ruolo tra attori e comici, Zelig Lab” con Roberto Lipari e Mago Forest, “Max Working” in cui Max Angioni veste i panni del neo assunto e “Il Formicaio” ispirato al programma maggior successo della tv spagnola con parecchi pupazzi a rischio trash.

 

Infine per quanto riguarda la fiction la novità o meglio il ritorno più atteso da molti: quello dei Cesaroni, l’amata famigliola che riapparirà con gran parte del cast originale capitanato dal capofamiglia Claudio Amendola.