Il centrodestra ha trovato la quadra sulle prossime elezioni regionali del 23 e 24 novembre: la campagna elettorale entra ora nel vivo. Edmondo Cirielli (Fratelli d’Italia) sarà il candidato in Campania, Alberto Stefani (Lega) in Veneto e Luigi Lobuono (civico) in Puglia. I tre sfideranno rispettivamente Roberto Fico, Giovanni Manildo e Antonio Decaro. 

“La coalizione, come sempre, darà il massimo supporto ai suoi candidati”, si legge nella nota al termine di due ore e mezza di vertice tra Giorgia Meloni, Antonio Tajani, Matteo Salvini e Maurizio Lupi terminato ieri — 8 ottobre — poco prima delle 20.

Intanto, Fratelli d’Italia spinge per avere un suo uomo in corsa per la Lombardia. Per il momento, tuttavia, questa discussione è congelata. Anche perché, ha ribadito ieri - 8 ottobre - il leader leghista, “il candidato presidente in Lombardia non è legato al Veneto. Sarà annunciato al momento opportuno, riconoscendo il diritto di individuare il candidato presidente, da scegliere con la coalizione, al partito con il più recente maggior peso elettorale in Lombardia precedente le elezione”.

Dopo mesi di discussioni, riunioni e veti incrociati, prima c’è stato il semaforo verde per la candidatura in Campania di Cirielli, viceministro degli Esteri e deputato in quota FdI, con Forza Italia che ha fatto cadere le sue ultime resistenze dopo un incontro romano tra Giovanni Donzelli, Maurizio Gasparri, Fulvio Martusciello e lo stesso Cirielli. Poi, a cascata, è arrivata l’ufficialità del leghista Stefani, con il Carroccio che prenota — ancora — un posto alla guida della regione oggi guidata da Luca Zaia. E poi c’è Lobuono in Puglia, dove il centrosinistra secondo gli ultimi sondaggi sarebbe in vantaggio: civico, che nel 2004 ha sfidato, perdendo, il governatore uscente Michele Emiliano nella corsa a sindaco di Bari.