Politica
27 novembre, 2025La leader dem non ha escluso una sua partecipazione alla kermesse del partito al governo. Confermata la presenza di Conte, Renzi e Calenda. Donzelli: "L'unica cosa che ci interessa per il dibattito è non mancare di rispetto agli altri leader dei partiti di opposizione”
Fratelli d’Italia ci riprova. Dopo il “no, grazie” di due anni fa, ora il partito di Giorgia Meloni invita di nuovo Elly Schlein alla festa di Atreju che si terrà a Roma, a Castel Sant’Angelo, dal 6 al 14 dicembre. A differenza del 2023, la segretaria Pd non chiude totalmente le porte e non esclude una sua partecipazione alla kermesse di FdI. Ma a una condizione: solo se ci sarà un confronto con Giorgia Meloni, fuori dalle aule parlamentari. Sarebbe il primo confronto pubblico tra le due leader.
Le “trattative” sono in mano al responsabile organizzazione del partito della premier, Giovanni Donzelli. Ad Atreju hanno già confermato la propria presenza Giuseppe Conte, Matteo Renzi e Carlo Calenda. E forse anche Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ed è questo il nodo, come ha spiegato lo stesso Donzelli al Corriere della Sera: “Se va bene a tutti, visto che stiamo invitando tutti i leader dell'opposizione e hanno già quasi tutti accettato, porterò questa proposta a Giorgia Meloni e deciderà lei. L'unica cosa che ci interessa è non mancare di rispetto agli altri leader dei partiti di opposizione che hanno dato disponibilità senza porre alcuna condizione”.
Negli scorsi anni, oltre ad alcuni leader dell’opposizione — da Romano Prodi a Enrico Letta — hanno partecipato alla kermesse del melonismo anche alcune personalità di riferimento della destra mondiale: il premier ungherese Viktor Orbán, il presidente argentino Javier Milei o il fondatore di Tesla Elon Musk. Per ora, per quest’edizione tutto tace.
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