Politica
16 dicembre, 2025Confermata invece per l'altra rappresentante dem, Elisabetta Gualmini, coinvolta anche lei nell'inchiesta sulla corruzione in Europa
Coerentemente con quanto stabilito dalla commissione giuridica del Parlamento europeo, la plenaria di Strasburgo ha votato per revocare l’immunità all’eurodeputata del Pd, Alessandra Moretti, diversamente dall’altra rappresentante dem, Elisabetta Guelmini. Entrambe sono indagate nell’ambito dell’inchiesta Qatargate sulla corruzione in Europa.
La maggioranza per la revoca dell’immunità a Moretti è stata netta - 497 a favore, 139 contrari e 15 gli astenuti - ma il principale dato politico, tutto italiano, sono stati i voti favorevoli degli eurodeputati del Movimento 5 stelle (ma i rappresentanti pentastellati si sono espressi anche per la revoca dell’immunità per Gualmini, poi bocciata dall’Aula di Strasburgo).
La politica dem parla esplicitamente di “voto politico”. Si dice “amareggiata perché gli elementi su cui era basata la richiesta erano stati da me già smentiti su base documentale e continuo a sostenere che il voto non abbia guardato tanto ai contenuti della richiesta, ma sia stato condizionato da strategie e convenienze politico-elettorali. Spero - ha aggiunto - di essere ascoltata in procura il prima possibile per potermi difendere dalle accuse", sottolinea, ringraziando il suo gruppo e "i tanti colleghi di ogni partito per il sostegno. Continuerò a fare il mio lavoro a testa alta”.
"Non sono preoccupata dell'impatto che questo voto avrà su di me - ha sottolineato - ma piuttosto della sua ricaduta sulla dignità e sull'indipendenza del Parlamento europeo. L'immunità non rappresenta un privilegio personale, ma la necessità di tutelare il parlamentare nel libero esercizio della sue essenziali funzioni”.
A difesa di Moretti si è subito schierato il capo delegazione del Pd al Parlamento europeo, Nicola Zingaretti: "Sono certo che Alessandra Moretti dimostrerà la sua correttezza e trasparenza rispetto ai fatti contestati”. E aggiunge che "dopo i chiarimenti prodotti, c'erano già tutte le condizioni per tutelare di più le prerogative dei parlamentari, ma ora nella fase che si apre ci sarà l'opportunità per verificare la sua estraneità. Intanto ora il suo impegno continuerà nel lavoro parlamentare”.
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