Politica
3 dicembre, 2025All'ordine del giorno del Cdm di domani non ci sarà il provvedimento. Mantovano: "La scadenza non è immediata, c'è ancora qualche settimana di tempo”
Era previsto per oggi - 3 dicembre - la bozza di decreto per prorogare gli aiuti militari all’Ucraina. E invece, il provvedimento è slittato ed è scomparso dall’ordine del giorno del pre-Consiglio dei ministri. A pesare, come già in altre occasioni, è stato lo scetticismo della Lega verso nuove sovvenzioni per Kiev. Per ora, quindi, il decreto che contiene la proroga fino al 31 dicembre 2026 dell’autorizzazione per “cedere mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari” a Kiev - la dodicesima, dall’inizio della guerra in Ucraina - è rimandato.
Dopo il passaggio al Copasir degli scorsi giorni, con sullo sfondo le inchieste per corruzione in Ucraina, il leader leghista Matteo Salvini era tornato con le sue perplessità sugli aiuti a Kiev: “Non vorrei che con i soldi dei lavoratori e dei pensionati italiani si andasse ad alimentare ulteriore corruzione”. Oggi sul tema si è espresso il capogruppo del Carroccio al Senato, Massimiliano Romeo: “"In questa fase serve un provvedimento che guardi alle garanzie di sicurezza dell'Ucraina nell'ambito del piano di pace degli Stati Uniti. Una semplice proroga rischia di non essere allineata al percorso negoziale”, ha detto intervistato a Ping Pong su Rai Radio1.
A margine di un evento in corso a Roma, il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano conferma il depennamento degli aiuti all’Ucraina dal Consiglio dei ministri di domani. "C'è tutto il tempo, peraltro il Cdm di domani è abbastanza intenso quanto all'ordine del giorno e ci sono 17-18 punti. La scadenza non è immediata, c'è ancora qualche settimana di tempo”.
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