Da quando nel 1995 è stata introdotta l’elezione diretta del sindaco, la coalizione formata dal classico schema Fratelli d’Italia-Lega-Forza Italia non aveva mai vinto a Bolzano. Al ballottaggio di ieri - 18 maggio - il centrodestra è riuscito invece a imporre il proprio candidato, il civico Claudio Corrarati che, con il 51,03 per cento dei voti, è riuscito a superare il suo sfidante, l’assessore comunale uscente alle Politiche sociali, vicino al Partito democratico, Juri Andriollo, fermo al 48,97. Giù l'affluenza: 42,8 per cento, meno di una persona su due, contro il 52,2 di 14 giorni fa. L’ultima volta che il centrodestra era riuscito a conquistare la città altoatesina era stati 20 anni fa, ma l’esperienza di governo di Giovanni Benussi durò meno di un mese. I risultati restituiscono una maggioranza chiara in Consiglio comunale, anche se per governare Corrarati dovrà comunque allearsi con il partito che raccoglie la minoranza tedesca, il Südtiroler Volkspartei (Svp), con il quale il centrodestra governa già la provincia autonoma di Bolzano. “Adesso è un grande momento di responsabilità - ha dichiarato a caldo il neosindaco di Bolzano -. Ci spetta un lavoro che metteremo in campo già dalle prossime giornate. È sicuramente una fase importante che dovremo fare con grande attenzione e qualità, come i cittadini ci chiederanno e ci chiedono. Credo che la politica e anche il numero di persone che è andata a votare oggi dimostra che si è troppo distanziata dai cittadini e per cui noi dobbiamo riavvicinare i cittadini alla politica, riavvicinare il palazzo ai nostri cittadini e per cui sarà un lavoro doppio".