Salvini e i toscani, il nomignolo che fa infuriare Trump, Bandecchi contro la "Sirenetta nera": ecco lo Stupidario top 30

Il nomignolo che sta facendo infuriare Donald Trump. Le telefonate del finto Mattarella. Vincenzo De Luca alla conquista degli Stati Uniti. Vi imbatterete in microbioti intestinali e nei complessi culturali della destra italiana, sfociati in post sempre più imbarazzanti, e pericolosi. Non tralasceremo gli scontri della settimana: Stefano Bandecchi contro la “Sirenetta nera”, Matteo Salvini contro i toscani, il consigliere pisano contro Che Guevara. Questo è il nuovo Stupidario, si parte. 

 

1. “Pronto, qui Mattarella” 

“Pronto, sono Mattarella, vorrei segnalarvi mio nipote”, urologo si finge il Presidente per diventare primario al Gemelli: rinviato a giudizio 

(Il Mattino – 17 maggio) 

 

2. Matteo La Rochelle 

Scambio di battute sul Montepulciano al tavolo del Ministero per le infrastrutture e i trasporti tra il ministro Matteo Salvini e il presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio: “È più conosciuto ed esportato il Montepulciano d'Abruzzo che il Nobile di Toscana”. Salvini: “Ah sì? Meglio, perché i toscani hanno rotto le palle” 

(Esclusiva di Rete8 – 28 maggio) 

È bufera... 

“I toscani hanno rotto le palle”: bufera sulle parole di Salvini durante una discussione sul vino (Corriere Fiorentino – 29 maggio) 

 

3. Scena muta 

Dl sicurezza, ironia in Aula: intervento muto del dem Mancini che imita il silenzio del governo. Il deputato del Pd: “Molteni ha masticato la stessa gomma tutto il pomeriggio”; il vicepresidente Mulè ribatte: “È la gomma del ponte, è lunga” 

(Rainews – 29 maggio) 

 

4. Questo non è un Paese, è un so... 

Fedez ospite al Congresso Nazionale dei Giovani di Forza Italia: lo ha annunciato Maurizio Gasparri 

(Vanity Fair – 29 maggio) 

 

5. Conferenza della settimana, forse della legislatura 

Il vicepremier Antonio Tajani ha molto a cuore il microbiota intestinale dei suoi dipendenti: per questo li ha invitati tutti al ministero degli Esteri per una conferenza sui problemi alla flora batterica. Gli oltre 4mila dipendenti del ministero degli Esteri – ambasciatori, diplomatici, funzionari semplici – hanno ricevuto una mail inviata da uno degli uffici del segretario generale, cioè il più stretto e importante consigliere del ministro Antonio Tajani. La mail era firmata da monsignor Marco Malizia, un sacerdote che a inizio febbraio è stato nominato da Tajani come consigliere ecclesiastico e cappellano del ministero. L’oggetto della mail, piuttosto inusuale, faceva riferimento a “l’importanza del microbiota intestinale” 

(Il Post – 27 maggio) 

 

6. Eccellenze 

Vincenzo De Luca al Daily Show: il programma satirico Usa doppia gli insulti a Musk del governatore campano 

(La Stampa – 29 maggio) 

 

7. La Sirenetta nera e l'avvocato somalo 

“Sono a cena e ho appena scoperto che nel 2023 hanno fatto la Sirenetta nera. Io non c'ho niente contro i ne*ri, c'ho anche un avvocato somalo. Ma la Sirenetta nera... quindi ora bisogna fare Kunta Kinte bianco? Possibilmente bassino, mingherlino... c'è un mondo di drogati veri, mi veniva da vomitare oggi” 

(Stefano Bandecchi, sindaco di Terni, su Instagram – 24 maggio) 

 

8. “È partita la rimonta” 

Il leader leghista Salvini lancia la rimonta del centrodestra: “Vince Piciocchi al primo turno con il 55 per cento” 

(La Repubblica Genova – 28 aprile) 

 

9. “Rinnovamenti” 

“Un sincero grazie a tutti quelli che mi hanno sostenuto per un progetto che poteva essere il vero rinnovamento x Osimo. I miei ideali di destra rimarranno tali comunque, nonostante la sonora sconfitta. Ancora grazie a tutti. Il mio motto è, e rimarrà: BOIA CHI MOLLA” (Marco Schiavon, candidato alle recenti comunali di Osimo, su Facebook; ho pure sistemato un po' la punteggiatura, ndr – 29 maggio) 

 

10. Nome della lista: “Spiga di grano” 

Comunali, in Piemonte una sindaca eletta col 100% delle preferenze. Cristina Manfrinetti, vicesindaco uscente di Malvicino, con 83 aventi diritto al voto. Non che non mancassero i candidati a primo cittadino, anzi: erano sei. L'unica scheda che non portava il suo nome è stata dichiarata nulla. “È stato un bel risultato. Ci speravo, non posso negarlo. Anche se, vedendo tutte le liste, qualche paura l'ho avuta”, ha dichiarato la neo prima cittadina 

(Sky Tg24 e Corriere Torino – 26 e 27 maggio) 

 

11. Come il Che a San Giuliano 

“È un voto politico come quello che fu dato, per esempio, a Che Guevara a San Giuliano. Noto personaggio guerrafondaio, stupratore, chi più ne ha più ne metta. Va bene?... Oh, io posso dire...”. Lo ha detto Maurizio Nerini, consigliere comunale di Fratelli d’Italia a Pisa, scatenando la reazione del centrosinistra. La seduta è stata sospesa 

(Fanpage.it – 22 maggio) 

“Le mie fonti non erano verificate” 

Alla ripresa della seduta, Nerini si è giustificato: “Io non vorrei che qualcuno si fosse sentito offeso da quello che ho detto prima, stavo citando alcune fonti che avevo letto. Sembra che non siano verificate per cui mi rimetto al giudizio degli esperti, secondo i quali Che Guevara non è stato uno stupratore. Per cui mi scuso per questa cosa. Però ha detto: 'Io amo l’odio'. Non mi hanno fatto finire il discorso, sennò avrei detto che la figura a mia giudizio, come altre, politicamente oggi alla luce di quello che sappiamo non sono belle. Del resto in quest’aula è stata revocata la cittadinanza a Benito Mussolini e io ho detto: come si fa a togliere la città a qualcuno già morto?” (La Repubblica Firenze – 22 maggio)

 

12. Continuo a riguardare quel tweet 

“Il sottosegretariato alla presidenza del consiglio Morelli chiede a Salis perché si senta tirata in ballo da un manifesto con sopra la sua faccia e il suo nome” 

(Vincenzo Maisto su Facebook – 29 maggio) 

 

13. Abissi / 1: “Io col busto del Duce ho avuto un sacco di guai, Scurati coi tre libri su Mussolini ha fatto i soldi, mannaggia a lui” 

Il presidente del Senato Ignazio La Russa, durante la presentazione del libro ‘Perché’ l’Italia è di destra’ di Italo Bocchino a Milano, leggendo un passo in cui l’autore elenca diverse offese rivolte a esponenti di destra. Tra queste, un’invettiva di Carlo Calenda, “che ora sembra sulla via di Damasco”, ha scherzato La Russa in riferimento alla sua recente vicinanza alla premier Meloni, e una di Oliviero Toscani, sulla cui recente scomparsa è udibile dal pubblico una voce che esclama “meno male”. Una frecciatina anche a Scurati, che, dichiara il presidente del Senato, “con Mussolini ha fatto i soldi” 

(Alanews – 27 maggio) 

 

14. Abissi / 2: “Con Gomorra non si scherza e non si fa profitto” 

Strage di Capaci, Fratelli d'Italia contro Roberto Saviano: “Diffida di chi ha speculato sulla criminalità”. È polemica. Nel giorno dell’anniversario dell’attentato, il post del partito della premier con la copertina di Gomorra contrapposto all’immagine di Falcone e Borsellino: “Esempio di evitare, esempi da emulare” 

 

15. Impossibile peggiorar e la sit 

Arianna Meloni: “Mentre la destra difende il 41 bis, la sinistra va a trovare i mafiosi in carcere”. L'attacco diretto a Rosy Bindi, che ieri per difendere Saviano da un post di FdI aveva accusato il partito di Meloni di “affiancare la mafia”. Oggi la replica: “Fratelli d’Italia è figlio dell'esempio di Falcone e Borsellino” 

(HuffPost – 24 maggio) 

 

16. Capitolo Usa 

Trump choc: “Fattori esterni causano l'aumento dei casi di autismo”. Ha detto in una conferenza: “Prima era un (caso) su 10.000 e ora è uno su 31 di autismo, deve essere qualcosa di esterno, di indotto artificialmente”. Tornano le teorie cospirative e la candeggina 

(Avvenire – 23 maggio) 

 

17. Il genocidio dei bianchi 

Le immagini che Trump ha usato per provare il “genocidio dei bianchi” in Sudafrica non sono del Sudafrica 

(Il Post – 23 maggio) 

 

18. “Non ripetetelo mai più” 

TACO Trump, il nomignolo che fa infuriare The Donald. L’acronimo impazza a Wall Street, rimanda al cibo messicano ma vuol dire “se la fa sotto”. È la cosa che più di tutte fa infuriare il presidente e svela le sue debolezze quando si tratta di negoziare. A coniarlo è stato l’editorialista del Financial Times Robert Armstrong 

(La Stampa – 30 maggio) 

 

19. Salutava sempre

Trump ha detto che Putin è “completamente IMPAZZITO”. Ha criticato l'esteso attacco aereo russo sull'Ucraina nel fine settimana, ma anche la reazione di Zelensky 

(Il Post – 26 maggio) 

 

20. Harvard 

La portavoce di Trump, Karoline Leavitt, a Fox News. “Ci servono più elettricisti e idraulici, e meno sindaci Lgbt laureati a Harvard” 

(La Repubblica – 28 maggio) 

 

21. Esperti al lavoro 

Macron, ecco perché lo schiaffo di Brigitte non era un gioco. L'esperta di linguaggio del corpo: “Scioccante”. Le rivelazioni dell'esperto di lettura labiale: “Stai lontano, perdente” (Leggo – 27 e 28 maggio) 

 

22. Domanda: “Quindi per lei Netanyahu rimane un buon alleato?” 

“Hanno ucciso due ebrei e speravo che lo sterminio degli ebrei fosse finito nel secolo scorso”. Lo ha detto il ministro Matteo Salvini, parlando dell'attentato di Washington a margine di un sopralluogo al cantiere della sopraelevata portuale di Genova 

(Askanews – 22 maggio) 

 

23. “Lei è antisemita” 

Lite furibonda tra Italo Bocchino e Rula Jebreal durante la trasmissione Accordi e Disaccordi sul Nove: “Lei è profondamente antisemita” e la giornalista replica: “Lei è un pazzo, un ubriaco, una vergogna umana” 

(CorriereTv – 25 maggio) 

 

24. Professore! 

“Calenda parla dell’Ucraina? Solo rutti. Azione è nato dalla melma”. L’attacco di Orsini. Il politico replica: “Luiss, è normale tutto ciò?”. L’università si dissocia 

(Open – 26 maggio) 

 

25. La Procura ricorre 

“L'ha toccata ma non ha fatto allusioni sessuali”, assolto un professore dell'Università di Catania. I giudici: “Appoggiò i palmi al seno senza fare pressione”. La Procura ricorre (@Agenzia_Ansa, X – 28 maggio) 

 

26. È stato individuato 

Monreale, lotta agli sporcaccioni: si traveste da fantasma per gettare la spazzatura in strada: denunciato 

(PalermoToday – 29 maggio) 

 

27. Non bastava La Russa 

Gian Marco Centinaio, leghista, vicepresidente del Senato, su Facebook: “120 feriti, aggressioni rapine, pistole e coltelli. Qualcosa non funziona... E per fortuna hanno vinto. Altrimenti sarebbe scoppiata la guerra civile...”, “Quello che è successo è da terzo mondo” 

Replica, dati e argomenti alla mano, Ciro Pellegrino: “No, a Napoli non ci sono stati 120 feriti alla festa scudetto. Se un vicepresidente del Senato della Repubblica lo dichiara sui suoi canali social, deve poterlo dimostrare. E no, non può farlo” 

Tra i commenti, @semanthide3 ci mette il carico: Centinaio? “Non mi aspettavo che uno con l'indirizzo mail 'terrons go home' potesse diffamare Napoli, sono proprio sorpresa”

(@fanpage, X – 25 maggio) 

 

28. “Vado, ho un appuntamento con la storia” 

Consigliere comunale a Afragola contesta il sindaco “juventino e leghista” e se ne va a vedere la partita del Napoli 

(Gennaro Giustino si toglierà la maglietta, mostrando quella del club campano, per poi dichiarare “Questo Consiglio oggi non si doveva nemmeno tenere”; CorriereTv – 27 maggio)

 

29. Belve 

SuperMario Balotelli a Belve: “Non ho nulla da invidiare a Messi e Ronaldo” (Tuttosport – 26 maggio) 

 

30. Gufate 

La gufata di Pino Insegno: “Speriamo che Sinner non arrivi in finale al Roland Garros”. Il conduttore gli augura “un raffreddore” perché la partita si disputa nello stesso giorno di Reazione a catena 

(La Stampa – 23 maggio) 

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