Sul telefonino del giornalista di Fanpage Ciro Pellegrino sono state trovate tracce dello spyware Graphite dell'israeliana Paragon. Quanto denunciato dal reporter è stato avvalorato da una "conferma forense" arrivata oggi, 12 giugno. Vittima di spionaggio, secondo l'ultima analisi del Citizen Lab dell'Università di Toronto, è anche un altro "importante giornalista europeo", che però "ha chiesto di restare anonimo". I dispositivi dei due giornalisti sono stati esaminati dal centro di ricerca canadese dopo che entrambi, lo scorso 29 aprile, avevano ricevuto una notifica da Apple che li avvisava di essere stati colpiti da uno "spyware avanzato". Solo poche ore fa, la Commissione europea aveva biasimato quanto avvenuto in Italia con il cosiddetto caso Paragon, affermando che "qualsiasi tentativo di accedere illegalmente ai dati dei cittadini, compresi giornalisti e oppositori politici, è inaccettabile". Il governo Meloni, tuttavia, continua a non fornire spiegazioni definitive sulla vicenda.
Il team di esperti, che in passato aveva svolto indagini anche sui telefonini degli altri italiani spiati con Graphite, gli attivisti di Mediterranea Luca Casarini e Beppe Caccia, nonché il direttore di Fanpage Francesco Cancellato, spiegano di aver identificato "un indicatore che collega entrambi i casi allo stesso operatore Paragon". The Citizen Lab ha spiegato che, per quanto riguarda il giornalista che ha chiesto l'anonimato, ha analizzato i suoi dispositivi Apple, dopo che questi ha ricevuto la notifica e cercato assistenza tecnica.
"La nostra analisi forense ha concluso che uno dei dispositivi del giornalista è stato compromesso dallo spyware Graphite di Paragon tra gennaio e inizio febbraio 2025. Attribuiamo la compromissione a Graphite con elevata sicurezza, poiché i log del dispositivo indicano che ha effettuato una serie di richieste a un server che, nello stesso periodo di tempo, corrispondevano alla nostra impronta digitale P1 pubblicata. Abbiamo collegato questa impronta allo spyware Graphite di Paragon con elevata sicurezza".
Lo stesso giorno Apple ha inviato una notifica anche a Pellegrino. "Abbiamo analizzato l'iPhone del giornalista - fa sapere il Lab - e abbiamo stabilito con elevata sicurezza che era stato preso di mira dallo spyware Graphite di Paragon. L'analisi dei log del dispositivo ha rivelato la presenza dello stesso account iMessage ATTACKER1 utilizzato per colpire il giornalista europeo, che associamo a un tentativo di infezione zero-click di Graphite".
Al direttore di Fanpage, Francesco Cancellato, la notifica dell'infezione di Graphite era invece giunta da WhatsApp, lo scorso gennaio, ma in quel caso le analisi condotte dal team canadese sul suo telefonino non erano state in grado di raggiungere la "conferma forense". In seguito al caso di Cancellato, evidenzia, "l'identificazione di un secondo giornalista su Fanpage preso di mira con Paragon suggerisce un tentativo di prendere di mira questa organizzazione giornalistica. Sembra trattarsi di un gruppo distinto di casi che merita un esame più approfondito".
Politica
12 giugno, 2025Si tratta di Ciro Pellegrino di Fanpage. Il governo Meloni continua a non fornire spiegazioni definitive sulla vicenda
Anche un altro giornalista italiano è stato spiato con il software Paragon: è arrivata la conferma forense del Citizen Lab
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