Politica
25 luglio, 2025Il Guardasigilli ha spiegato di aver cambiato idea dopo "il suicidio di un indagato". Il riferimento dovrebbe essere all'ex Dc Gino Mazzolaio. Che però si è tolto la vita un anno prima della lettera firmata dal ministro contro la "divisione delle carriere"
Ci sono date che non tornano nella ricostruzione di Carlo Nordio sul suo cambio d’idea sulla separazione delle carriere. Ieri – 24 luglio – l’Associazione nazionale magistrati ha pubblicato una lettera firmata nel maggio del 1994 da Nordio – all’epoca era pubblico ministero a Venezia – in cui, insieme ad altri colleghi, si schierava contro la divisione rigida dei magistrati in requirenti e giudicanti. Ora che, con la riforma che porta il suo nome e he è stata approvata dal Senato tre giorni fa – martedì 22 luglio, anche se fare un secondo giro in entrambe le Camere –, la separazione delle carriere è diventata (quasi) realtà, il Guardasigilli si è difeso spiegando di aver cambiato idea rispetto alle posizioni di trent’anni fa.
C’è un episodio, come ha spiegato ieri in un’intervista rilasciata al Tg1, che l’avrebbe portato a cambiare opinione: il suicidio di un suo ex indagato, “Mazzolaio”. Il riferimento – come scrive Repubblica – è molto probabilmente a Gino Mazzolaio, segretario amministrativo della Democrazia cristiana di Rovigo, che era stato arrestato il 16 marzo del 1993 nell’ambito di un’inchiesta condotta da Nordio sugli appalti della sanità in Veneto. “Carissimi – si legge nell’ultima lettera lasciata dal democristiano e datata 23 aprile 1993 – non so più resistere a quanto sta succedendo, pur essendo completamente innocente. Vi chiedo scusa per il gesto che sto per compiere. Pregherò per voi di lassù".
Mazzolaio si tolse la vita, quindi, ad aprile del 1993. Ed è qui che la cronologia sembrerebbe smentire la ricostruzione del ministro. Perché quella lettera – in cui si legge esplicitamente che i firmatari sono “contrari alla divisione delle carriere dei magistrati” – era stata inviata all’Anm un anno dopo, il 3 maggio del 1994. In un momento successivo, quindi, all’episodio richiamato dal Guardasigilli.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Cementopoli - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 25 luglio, è disponibile in edicola e in app