Il Po ha superato il livello di guardiaa, a Biella chiusa la stazione ferroviaria. Riaperti i trafori del Frejus e del Monte Bianco. Forti raffiche di vento a Milano

Il maltempo sta attraversando il Paese, interessando soprattutto l'area del Nord-Ovest, in particolare Liguria, Piemonte e Lombardia. Nella notte piogge abbondanti e forti raffiche di vento hanno causato diversi danni. Una situazione che potrebbe protrarsi per le prossime 48 ore con nubifragi, vento e allagamenti su diverse regioni: in guardia ci sono anche Toscana ed Emilia-Romagna, recentemente colpite dalle inonandazioni. La Protezione civile ha diramato l’allerta rossa per alcune zone del Piemonte e arancione per altre aree dello stesso Piemonte e della Lombardia, oltre che di Valle d'Aosta e Sardegna. L'allerta gialla riguarda, invece, varie zone di una decina di regioni: Liguria, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Toscana, veneto, Emilia-Romagna, Sardegna e Lazio.

 

Ponti bloccati, esondazioni, viabilità difficile in molte zone del Piemonte, dove a spaventare è soprattutto il rischio idrogeologico per la piena dei fiumi in oltre un centinaio di comuni. L'ultimo aggiornamento di Arpa (Agenzia regionale per la protezione ambientale) riporta "condizioni di tempo diffusamente perturbato con precipitazioni moderate o forti, localmente molto forti su alto Torinese Biellese, alto Vercellese e Verbano". Nelle ultime 6 ore sono caduti 155 millimetri di pioggia a Pian Audi (Torino), 117 a Boccioleto (Vercelli). 116 a Camparient (Biella). Il Toce, nel Verbano-Cusio Ossola, ha superato il livello di guardia. In questa zona, dal primo pomeriggio di ieri - 16 aprile - i vigili del fuoco sono al lavoro per allagamenti, danni d’acqua e smottamenti: criticità a causa di due frane. Sono state evacuate per precauzione 30 persone da abitazioni vicine. A Pallanza (Verbania) il lago Maggiore, ha raggiunto il livello di guardia. A Biella stamattina è stata chiusa la stazione, impedendo ai treni di partire. Per il maltempo sono state cancellate tutte le corse verso Santhià e Novara. Incessanti le piogge e la Provincia ha chiuso diverse strade a Mongrando, Netro, Tollegno, la Pray-Brusnengo, la provinciale 419 della Serra.

 

A Monteu da Po, una quarantina di chilometri a nordovest di Torino, un uomo risulta annegato nella casa travolta dall’acqua. Si tratterebbe della prima vittima per il maltempo in Piemonte. L'anziano di 92 anni sarebbe annegato in casa a causa dell'acqua e del fango, in via Giacomino,  intrappolato a causa dell’esondazione del rio Della Valle. di un rio e non riuscendo a salire in tempo al piano superiore.Nei minuti immediatamente successivi all'esondazione, l'assessore Giuseppe Deluca aveva lanciato un drammatico messaggio tramite Facebook: "È un disastro, non uscite di casa".
 

A Torino e dintorni i livelli dei fiumi sono in lenta e progressiva crescita: il Po a monte di Torino si sta alzando, ma resta ancora al di sotto del livello di guardia, che è invece stato superato a valle a San Sebastiano (Torino) e Crescentino (Vercelli). Al momento nel capoluogo piemontese non si segnalano particolari criticità in città, ma da questa notte, in via cautelativa, è stata disposta con un'ordinanza la chiusura dei Murazzi al transito veicolare e pedonale. La Protezione civile della Città di Torino continua, comunque, a monitorare le evoluzioni delle condizioni meteo e il livello dei fiumi nelle prossime ore. Il maltempo - secondo le previsioni - continuerà a insistere in Piemonte fino a metà pomeriggio.

 

A Milano già dalla serata di ieri, 16 aprile, le forti raffiche di vento hanno provocato la caduta di alberi in diverse zone della città e resi necessari svariati interventi. A riferirlo è il Comune, che prevede il perdurare della situazione anche nel corso della giornata di oggi, giovedì 17 aprile. Il Comune di Milano “ricorda che è attiva l’allerta meteo gialla (rischio ordinario) idrogeologica, idrica, temporali e vento, quindi si invitano i cittadini e le cittadine a porre particolare attenzione in prossimità delle aree a rischio esondazione dei due fiumi, Lambro e Seveso, e dei sottopassi”.
 

LEGGI ANCHE

L'E COMMUNITY

Entra nella nostra community Whatsapp

L'edicola

Il pugno di Francesco - Cosa c'è nel nuovo numero dell'Espresso