Maltempo, a Valdagno (Vicenza) morti padre e figlio dopo essere caduti con l'auto in una voragine. Stato d'emergenza in Veneto

I due si erano messi a disposizione per aiutare i concittadini. Zaia: "Tragedia impensabile". In provincia di Lucca 1.500 persone isolate

Dal Nord-Ovest il maltempo si è spostato sul Nord-Est. La regione più colpita è il Veneto dove, in provincia di Vicenza, a Valdagno, padre e figlio sono morti dopo che la macchina su cui viaggiavano è sprofondata in una voragine dopo essere stata trascinata dalla piena de torrente Agno. Dopo qualche ora di ricerca, l’auto è stata trovata a sei chilometri più a valle. Dopo poco, il ritrovamento dei corpi senza vita dei due (Leone Francesco Nardon e il figlio Francesco). Secondo le prime informazioni, sembra che i due si erano messi a disposizione per aiutare i concittadini che avevano subito danni dalle forti precipitazioni di giovedì (ma non risultano iscritti alla Protezione civile). Nel frattempo il ponte di Valdagno, crollato per la forza dell’acqua e che negli anni aveva subito diversi interventi rafforzarne le fondamenta, è stato sequestrato dalla procura di Vicenza.

 

Il presidente del Veneto Luca Zaia ha dichiarato lo stato di emergenza nei comuni delle province di Vicenza e Verona colpiti dal maltempo. “È una tragedia impensabile - ha detto Zaia - dove la terra è crollata sotto i piedi a queste due persone, che andavano a dare una mano e non erano dei curiosi. Questa ondata di piovosità passerà alla storia per la perdita di due vite umane”. Il cordoglio è arrivato anche dal presidente della Camera dei deputati Lorenzo Fontana, anche lui veneto: “Seguo con grande attenzione l’evolversi della situazione legata al maltempo. Esprimo profondo cordoglio per le vittime e la mia più sentita vicinanza ai loro familiari. Il mio pensiero va a tutte le comunità duramente colpite. Grazie a chi, in queste ore difficili, è instancabilmente al lavoro per garantire soccorsi e assistenza alla popolazione”.

 

Ma l’allerta maltempo non riguarda solo il Veneto. In Toscana, in provincia di Lucca, ci sono 1.500 persone isolate. “Stiamo intervenendo con il sistema di Protezione civile della Toscana”, ha informato sui social il presidente di regione Eugenio Giani, che ha riferito di “intense precipitazioni nella notte con cumulati superiori ai 100 mm in Versilia”, confermando la presenza di “varie frane diffuse su tutto il territorio interessato”.

 

Intanto il Piemonte, colpito ieri - 17 aprile - da una forte ondata del maltempo che ha causato almeno 500 frane, ha stanziato 5 milioni di euro prelevati dal fondo di riserva come primo intervento per consentire il ripristino dei danni. Sono stati almeno “500 i millimetri di pioggia caduti in poche ore su alcune zone circoscritte. A consentire il contenimento dei danni sono stati i lavori effettuati in questi anni sulla pulizia dei fiumi, che abbiamo favorito semplificando le procedure, e sul contenimento dei versanti”.

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