C’è la data: il conclave in cui si sceglierà il successore di papa Francesco inizierà il 7 maggio. Nella cappella Sistina, chiusi a chiave, si riuniranno i 133 cardinali elettori con meno di 80 anni (ne sono 135, ma due hanno dato forfait per motivi di salute) che dovranno eleggere il 267esimo pontefice della storia della Chiesa. Non esistono durate fisse, ma i porporati si riuniranno fino a quando non riusciranno a convergere su un nome che superi i due terzi dei voti totali. Secondo chi segue le questioni vaticane, questo conclave potrebbe durare più degli scorsi. Bergolio è stato eletto dopo 36 ore e cinque scrutini.
I precedenti
Nel Novecento la durata è stata piuttosto breve. Quello che portò alla nomina di Pio X nell'agosto 1903 andò avanti per tre giorni; il successore Benedetto XV nel settembre 1914, fu eletto dopo cinque giorni. Pio XI nell'agosto 1922 fu nominato in un conclave che durò quattro giorni, mentre Pio XII nel marzo 1939 in tre giorni. Anche Giovanni XXIII fu eletto in un conclave che durò solo tre giorni nell'ottobre 1958. Dopo la morte di Giovanni XXIII, Paolo VI fu nominato in un conclave di soli tre giorni nel 1963, con il forte sostegno dei cardinali italiani. Il conclave che ha portato invece all'elezione di Giovanni Paolo I, il cui pontificato durò solo 33 giorni a causa della morte prematura nel 1978, fu estremamente rapido e durò solo due giorni nel 1978. Per Giovanni Paolo II, il primo papa straniero dopo anni, ci sono voluti quattro giorni. L'elezione di Benedetto XVI, con sole 26 ore, è stata tra le più rapide. Il conclave più breve della storia nel 1503, quando il pontefice Giulio II venne eletto dopo sole dieci ore; il più lungo per l’elezione di Gregorio X, in cui ci vollero 2 anni e nove mesi, dal 29 novembre del 1268 al primo settembre 1271.
Come si vota
Le regole di voto sono contenute nella Universi Dominici Gregis, la "costituzione" apostolica emanata da Giovanni Paolo II. L'elezione è rigorosamente a scrutinio segreto e bisogna raggiungere i due terzi dei voti, cioè 90. Nel caso in cui non si riuscisse a trovare un nome entro il 34esimo scrutinio, si procede al ballottaggio (sempre con la maggioranza dei due terzi) tra i due candidati che hanno ricevuto più consensi all'ultimo voto.