Salute
6 novembre, 2025L’8 novembre nelle piazze italiane parte la campagna “Cioccolatini della Ricerca” promossa dalla fondazione. L’obiettivo è sovvenzionare nuovi progetti scientifici per il trattamento dei tumori
La Fondazione Airc lancia l’iniziativa “I giorni della Ricerca”, una serie di incontri volti a sensibilizzare e informare i cittadini sulle tematiche legate alla ricerca sul cancro. Attraverso l’iniziativa “Cioccolatini della Ricerca”, sabato 8 novembre 2025 duemila piazze italiane ospiteranno i volontari impegnati a distribuire confezioni di cioccolato fondente. Lo scopo è diffondere una maggiore consapevolezza sui progressi della ricerca oncologica e sensibilizzare sull’importanza del sostegno collettivo per finanziare nuovi studi e progetti scientifici. Questo evento si celebra nella cornice del Sessantesimo anniversario di Airc e vuole dimostrare come anche un piccolo gesto può contribuire concretamente al cambiamento.
In Italia, solo nel 2024, sono stati diagnosticati 390 mila tumori, di questi 214 mila tra gli uomini e 175 mila tra le donne. Tuttavia, grazie agli investimenti in ricerca scientifica, alla realizzazione di diagnosi precoci e all'utilizzo di terapie sempre più mirate e precise, in soli 15 anni la percentuale di morti a causa del tumore è diminuita passando dall’1% all’11% nel periodo 2006-2021. In particolare, tra i giovani la mortalità si è ridotta del 21% per le donne e del 28% per gli uomini. Secondo i dati Airc il miglioramento dei risultati nella lotta contro il cancro riguarda in modo particolare alcuni tipi di tumore, tra questi quello polmonare. Negli ultimi anni, infatti, i tassi di mortalità per questo tipo di neoplasia sono diminuiti del 35,5% tra gli uomini e di circa 46,4% tra le donne. Un dato particolarmente significativo, se si considera che il tumore al polmone rappresenta ancora la principale causa di morte oncologica tra gli uomini e la seconda tra le donne, subito dopo il tumore al seno. In accordo con le previsioni pubblicate da Airc almeno la metà delle persone a cui è stato diagnosticato un tumore nel 2024 guarirà, tornando ad avere un'aspettativa di vita pari a chi non è mai stato diagnosticato alcun tumore.
Si tratta di risultati nettamente positivi che dimostrano l’importanza di investire sulla ricerca scientifica, avendo questa salvato la vita di 206 mila uomini e 62 mila donne solo nell’ultima decade. In questo contesto la prevenzione e la sensibilizzazione restano lo strumento chiave per limitare il rischio di cancro e migliorare la possibilità di cura. Secondo la Fondazione, infatti, oltre il 40% dei tumori potrebbe essere evitato eliminando fattori di rischio come fumo, alcol, obesità e sedentarietà. Iniziative, campagne commerciali e conferenza stampa come quelle lanciate dall’Airc nella settimana dal 27 ottobre all’8 novembre 2025 contribuiscono ad avvicinare la cittadinanza a queste tematiche e sono fondamentali, anche per aumentare l’adesione ai programmi di screening. Alcuni piani di controllo periodico per alcuni tipi di cancro, difatti, permettono di individuare lo stadio iniziale del tumore e bloccarne la crescita sul nascere. Da questo punto di vista uno degli obiettivi dell’Unione Europea è assicurare l’offerta di screening ad almeno il 90% degli aventi diritto in tutti i Paesi membri entro il 2025. L’Italia è a buon punto dato che in molte Regioni le persone idonee ricevono direttamente l’invito ai controlli. Ogni anno oltre 500 ricercatori Airc contribuiscono alla ricerca scientifica, pubblicando in media 1.800 articoli su riviste specializzate. Questi risultati, condivisi con la comunità scientifica internazionale, rappresentano un patrimonio prezioso in grado di stimolare nuovi studi, trovare nuove cure e migliorare le diagnosi esistenti. Promuovere iniziative di prevenzione, di finanziamento alla ricerca e di consapevolezza collettiva si sta dimostrando fondamentale per salvare le vite delle presenti e delle prossime generazioni.
LEGGI ANCHE
L'E COMMUNITY
Entra nella nostra community Whatsapp
L'edicola
Schiava virtuale - Cosa c'è nel nuovo numero de L'Espresso
Il settimanale, da venerdì 31 ottobre, è disponibile in edicola e in app


