Salute
23 luglio, 2025Aumentano i casi isolati di infezione da virus trasmessi da zanzare, ma le autorità sanitarie rassicurano: la situazione è sotto controllo. Nessun allarme, massima attenzione
Con le alte temperature estive si ripropone in Italia la presenza di virus trasmessi da zanzare, noti come arbovirosi. I casi segnalati riguardano la febbre Dengue e il West Nile Virus. Nonostante l’identificazione di alcuni contagi, le autorità sanitarie escludono situazioni di allarme: l’andamento delle segnalazioni resta in linea con quello degli anni precedenti.
Dengue: un caso autoctono a Pisa, ma il rischio resta contenuto
Il 20 luglio è stato confermato un caso autoctono di Dengue a Pisa, in una persona che aveva soggiornato nei pressi della tenuta di San Rossore. In seguito alla segnalazione dell’Asl, il Comune ha disposto misure straordinarie di disinfestazione nel raggio di 200 metri. La Dengue è una malattia virale trasmessa principalmente dalla zanzara Aedes aegypti, ma in Europa – e in Italia – il vettore più diffuso è la zanzara tigre (Aedes albopictus). Il virus circola nel sangue delle persone infette per circa una settimana, durante la quale può essere acquisito da zanzare che, pungendo, lo trasmettono ad altri individui.
I sintomi insorgono dopo 5–6 giorni e comprendono febbre alta, dolori muscolari, mal di testa e, talvolta, rash cutaneo. Nei bambini può essere asintomatica, mentre nei soggetti adulti e anziani può provocare sintomi più intensi. In rari casi può evolvere in febbre emorragica con complicanze potenzialmente letali.
West Nile: casi isolati in più regioni
Più estesa, seppur sempre sotto controllo, è la diffusione del West Nile Virus, un virus trasmesso dalla zanzara comune. I serbatoi naturali del virus sono gli uccelli selvatici, mentre l’uomo e altri mammiferi sono ospiti occasionali.
Ad oggi, in Italia sono stati segnalati 10 casi umani nel 2025, di cui 2 con esito letale. Tra questi, una donna di 82 anni morta a Fondi nei giorni scorsi e un uomo di 75 anni a Novara a marzo. In Campania, otto persone sono state colpite dal virus – di cui quattro ricoverate in gravi condizioni tra Aversa e Napoli – dopo aver soggiornato nella zona costiera di Baia Domizia, dove è stato identificato un cluster.
I sintomi sono assenti nella maggior parte dei casi, spesso lievi: febbre, malessere, dolori muscolari. Più raramente si registra un coinvolgimento neurologico. Meno dell’1% dei casi sviluppa forme neuroinvasive, soprattutto anziani e immunodepressi.
Il virus non si trasmette da uomo a uomo. Il monitoraggio dell’Iss ha confermato la circolazione virale in 15 province italiane attraverso test su zanzare e uccelli. La situazione è considerata sotto controllo, ma richiede un’attenta sorveglianza sanitaria.
Raccomandazioni e prevenzione
Non esistono terapie specifiche né vaccini disponibili per il West Nile (e solo uno per la Dengue, indicato in casi selezionati). La prevenzione, dunque, resta essenziale. L’Istituto Superiore di Sanità raccomanda di proteggersi dalle punture di zanzara usando repellenti, zanzariere e abiti coprenti. È importante anche segnalare subito sintomi sospetti, in modo da permettere diagnosi rapide.
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