Nanni Moretti - La copertina de L'Espresso del 1989

Il messaggio del regista: l’opera politica, giornalistica, cinematografica non deve mai omologarsi ai presunti gusti del pubblico

Nanni Moretti, regista-testimone arguto e critico della nostra epoca, è stato protagonista di molte copertine de L’Espresso. In questa - datata 1989 - in occasione dell’uscita di “Palombella rossa”, uno dei suoi film più famosi, racconta al giornalista Ferdinando Adornato il suo modo di vedere la politica, facendo al contempo un ritratto della sua tormentata generazione, stretta dai fuochi di passaggio dagli anni Settanta agli Ottanta. Il messaggio morettiano era il seguente: l’opera politica, giornalistica, cinematografica non deve mai omologarsi ai presunti gusti del pubblico, che sia composto da spettatori o elettori. Altrimenti la società resterà sempre ferma dov’è. Si deve piuttosto saper attrarre la gente a sé puntando su scelte radicalmente nuove. E, alla fine, se Dio vuole, bisognerà pure che qualcuno sia scontento. Un pensiero che il regista romano non ha mai tradito e che oggi, forse, è ancora più urgente di allora.
 

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