Televisione
21 novembre, 2025L’AgCom allerta viale Mazzini per le parole infelici sulle vittime di violenza durante il programma di Piero Chiambretti: "Non reiteri la condotta o sanzione da 250 mila euro"
Le parole di Vittorio Feltri hanno un peso. E a volte anche un prezzo. Ospite fisso in casa Chiambretti al tempo del programma “Donne sull’orlo di una crisi di nervi” su Rai Tre, il cosiddetto direttorissimo disse con placida ironia: “Dove possono rifugiarsi le donne per fuggire alla violenza? A casa mia. Se sono bone”. E giù applausi. Peccato che quelle frasi così oculate oggi costino alla Rai una diffida, con tanto di reprimenda. Il Garante AgCom infatti ha intimato al servizio pubblico di «non reiterare la condotta illecita» che ha preso forma in quel momento nel programma di prima serata, perché in caso di una nuova violazione potrebbe portare a una sanzione fino a 250 mila euro.
Era la fine di maggio, l’estate stava arrivando quando andò in onda in diretta, e in prima serata, il simpatico scambio di battute. Al solito ad indignarsi furono soprattutto le donne, singole persone e associazione, con D.i.Re – Donne in rete contro la violenza in prima linea. Piero Chiambretti nella puntata seguente dovete scusarsi pubblicamente:«Con enorme dispiacere prendo atto che la battuta del direttore Vittorio Feltri, nonostante la mia immediata presa di distanze, non sia stata sufficiente ma abbia ferito le donne e le associazioni che si occupano di violenza. Mi scuso a nome mio e di tutto il cast composto perlopiù da donne con una spiccata attenzione nei confronti di queste tematiche». D’altronde si sa che al giorno d’oggi non si può più dire niente, neppure fare ironia su una donna che deve sfuggire da una violenza cruenta.
Resta da chiedersi però una cosetta. Secondo il Garante, «le affermazioni del giornalista Feltri» risultano lesive della dignità femminile e «connotate da stereotipi e pregiudizi»; il contesto, legato alla violenza sulle donne, le renderebbe ancora più gravi. Ma se sono considerate appunto gravi, perché fermarsi a una blanda reprimenda? Il caso sollevò un gran polverone proprio perché quella frase assai infelice era rivolta a una platea vasta, non era una boutade detta al bar e confinata tra il biliardo e il caffè. E il fatto che il conduttore ci rise su, il pubblico si lasciò andare a un applauso comandato fu esattamente la nota stonata di un concerto cominciato male.
Comunque resta il fatto che, con impeccabile tempismo, proprio il giorno in cui il ministro Nordio ha capito che il codice genetico dei maschi non accetta la parità, sia arrivata la diffida per la simpatica battuta di Vittorio Feltri. Perché almeno ogni tanto ci si rende conto che effettivamente no, non si può proprio continuare a dire tutto e che qualche volta fermarsi poco prima non può che fare del bene. Alle donne sicuramente, ma anche alla dignità di qualcuno, spesso sull’orlo di una crisi di nervi.
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