Visioni
23 agosto, 2025La vignetta di Mauro Biani per L'Espresso
L’importante è non guardarla, la schiavitù. Perché esiste ancora, ma facciamo finta di non vederla. Non passa giorno senza che in Italia ci sia notizia di un caso di caporalato. Satnam Singh era un bracciante indiano e aveva 31 anni quando a giugno dello scorso anno ha trovato la morte nei campi dell’Agro Pontino, tra Borgo Santa Maria e Borgo Montello, mentre lavorava per pochi euro.
Manovrava un macchinario agricolo senza dispositivi di sicurezza quando la sua camicia è rimasta impigliata ed è stato trascinato dentro l’ingranaggio. Un braccio amputato e gravi lesioni a gambe e torace: i compagni che erano lì con lui non hanno mosso un dito, il “padrone” non ha chiamato i soccorsi ma lo ha scaricato di fronte la sua abitazione. Il suo braccio è stato trovato vicino a un cassonetto nei pressi della sua casa, come un qualsiasi sacchetto della spazzatura. Satnam Singh sarebbe morto due giorni dopo in ospedale.
Oggi è la giornata internazionale dell’abolizione della schiavitù, “ma l’importante è non guardarla”. La nuova vignetta di Mauro Biani per L’Espresso.
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