L’Italia dell’arte e della letteratura si forma quando la penisola è ancora frammentata in tanti Stati, Ducati e Granducati e in un Regno nel sud. A questo straordinario periodo, che va dal Rinascimento al Risorgimento, è dedicato il 7° volume della Letteratura Italiana Einaudi. È una lettura avvincente, attenta alla realtà storica, che ci introduce nelle corti e nelle Accademie, come quelle del Cimento e della Crusca, a Firenze, o nelle riviste, come “Il Caffè” e “Il Conciliatore” a Milano, autentici vivai di cultura e di patriottismo. Sono i secoli di Galileo Galilei e di Francesco Guerrazzi, di Pietro Verri, di Vittorio Alfieri, dello storico Carlo Botta. Vengono pubblicate opere immortali come “Dei delitti e delle pene” di Cesare Beccaria e i “Sepolcri” di Ugo Foscolo. Il veneziano Carlo Goldoni è artefice della prima radicale riforma del teatro. E Ippolito Nievo, scrittore e patriota, afferma: «Nacqui veneziano e morirò italiano».

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