Rompere le diete troppo spesso provoca un comportamento compulsivo, tipico delle dipendenze

A tavola meglio evitare il 'ping pong'. Interrompere le diete in continuazione, infatti, porta ad avere un comportamento sempre più compulsivo, perché induce la sovrapproduzione della proteina Crf (corticotropin-releasing factor), implicata nei meccanismi di stress e nelle dipendenze.

I ricercatori di varie università, tra cui quella di Boston e la Sapienza di Roma, lo hanno osservato nei ratti: se questi ricevono il loro mangime per cinque giorni e poi solo cibi dolci per due giorni consecutivi, non accettano più il pasto canonico e cadono in uno stato ansioso. Contemporaneamente, nel cervello vi è un aumento della proteina Crf. Ripetuto per sette settimane, il ciclo genera una vera e propria dipendenza, e i ratti cominciano a mangiare il 30 per cento in meno della loro razione, e il 20 per cento in più se è servito il dolce.

Secondo lo studio riportato su 'Pnas', ciò accade perché, una volta innescato il meccanismo, assumere cibi ricchi in zuccheri serve ad abbassare il livello di ansia legato alla proteina. Tanto che, inibendo la proteina, tornano a mangiare in modo regolare.