Dopo le vicende del Rubygate, l'ormai celebre 'ragionier Spinelli' ha chiesto il cambio. E così il premier ha deciso di far amministrare il suo cash per le spese quotidiane - ragazze comprese -  a Giancarlo Serafini, un parlamentare Pdl che conosce da quarant'anni

Un senatore per la cassa del Cav.

Cambi al vertice dell'organigramma di Arcore. Giuseppe Spinelli, il famoso "ragionier Spinaus", il tesoriere di Villa San Martino citatissimo in tante intercettazioni del caso Ruby, è molto provato dall'esposizione mediatica seguita allo scandalo.

E, per fargli tirare il fiato, Silvio Berlusconi lo ha alleggerito un poco delle sue mansioni. Così, ad amministrare la sua cassa personale il Cavaliere ha chiamato un altro uomo di fiducia: Giancarlo Serafini, senatore di Rivoli, un passato come sindacalista della Uil edilizia. Serafini era infatti il rappresentante dei lavoratori nei cantieri berlusconiani di Milano 2: è uno degli uomini di fiducia del premier quando gestisce il comitato elettorale della sua prima discesa in campo.

Poi diventa assessore provinciale e consigliere regionale, nel 2005, nel listino di Formigoni. Cederà il suo posto, guarda caso, a Nicole Minetti cinque anni dopo quando ormai occupa uno scranno a palazzo Madama. Occupa nel vero senso della parola, perché risulta tra i più presenti in commissione e in aula. Molto legato al presidente della Provincia di Milano Guido Podestà, Serafini non fa mistero del nuovo incarico che, nell'universo berlusconiano, come si è visto nel caso Ruby, ha una grande importanza. E molti problemi da risolvere, compresi quelli dell'Olgettina, dove le ragazze che animavano le serate del premier sono alle prese con varie grane economiche.

V. D.

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