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16 luglio, 2025Articoli correlati
Tre anni e sei mesi a Giuseppe Perri, quattro anni a Prospero Fortunato. Assolto invece l'allora maresciallo della stazione di Tor Sapienza, Maurizio Bertolino. Il pm: "Spero che questa sia l'ultima puntata di una saga durata 15 anni"
Si è concluso con due condanne per “depistaggio” e “falso” e un’assoluzione uno dei processi sulla morte di Stefano Cucchi. Il giudice monocratico di Roma ha inflitto tre anni e sei mesi al maresciallo dei carabinieri, Giuseppe Perri, e quattro anni per Prospero Fortunato, all’epoca dei fatti capitano dell’Arma e comandante della sezione infortunistica e polizia giudiziaria presso il nucleo Radio Mobile di Roma. Assolto, invece, con la formula perché il fatto non sussiste Maurizio Bertolino all'epoca dei fatti maresciallo presso la stazione di Tor Sapienza. Le accuse contestate dal pm Giovanni Musarò, a seconda delle posizioni, sono di depistaggio e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici. Nella sua requisitoria il pm Musarò aveva sottolineato come nel caso Cucchi “abbiamo assistito ad una attività ossessiva di depistaggio andata avanti per 9 anni: dall'ottobre del 2009 e fino all'ottobre del 2018. Questa attività illecita è poi proseguita in maniera inaudita fino al 2021: spero che questa sia l'ultima puntata di una saga durata 15 anni”.
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